Giuria internazionale

ALIZA WONG

Direttrice della American Academy di Roma per il triennio 2022–25, insegna Storia, è Preside ad interim dell’Honors College presso la Texas Tech University di Lubbock e vi dirige la sezione di Studi Europei. I suoi interessi di ricerca vertono sull’Italia e il Mediterraneo con un particolare focus su razza, nazione, cultura e identità, oltre che sulla diaspora e le migrazioni in Italia. Ha vinto numerosi premi per l’insegnamento e la ricerca e ha ottenuto riconoscimenti per il suo lavoro sui temi della diversità, delle pari opportunità, dell’inclusione e dell’appartenenza. Nel 2018 è stata nominata Donna dell’anno Lubbock YWCA per il suo lavoro sulla giustizia sociale. Nel campo del sapere pubblico e impegnato, Wong dirige Texas Liberators, un progetto didattico multimediale. Ha prodotto il documentario Narratives of Modern Genocide (per la regia di Paul Allen Hunton, 2021) e ha curato la relativa mostra, finanziati dalla Texas Holocaust and Genocide Commission. Tra i suoi lavori: Race and Nation in Liberal Italy, 1861-1911: Meridionalism, Empire, and Diaspora (Palgrave-Macmillan).

La foto di Aliza Wong è stata scattata da Tif Holmes.


CÉLINE LOISEAU

Céline Loiseau è laureata all’università di Poitiers con un Master in Regia Documentaristica. Nel 2002, si unisce alla TS Production, una compagnia creata da Miléna Poyolo e Gilles Sacuto. Da allora, ha prodotto circa 40 documentari, tra questi: Home Sweet Home, di Nadine Naous, Grand Hotel Ballet di Jacques Deschamps, Ash and Ember diretto da Manon Ott, entrambi rilasciati in Francia nel 2019. Ha anche prodotto l’ultimo film di Philibert, On the Adamant, vincitore del Golden Bear dell’ultima Berlinale. È membro dell’Eurodoc network, insegna all’INASup e partecipa a diversi incarichi professionali.


GIORGIO GOSETTI

Giorgio Gosetti è giornalista, critico, organizzatore culturale. Dal 1980 al 1982 ha collaborato con Carlo Lizzani come responsabile delle attività permanenti alla Biennale Cinema. È stato vicedirettore della Mostra con Gillo Pontecorvo dal 1991 al 1995. Ha diretto il MystFest, ha fondato e dirige Noir in Festival e Giornate degli Autori, ha fondato la Festa del Cinema di Roma e ha diretto la Casa del Cinema di Roma. Insegna Laboratorio di organizzazione e gestione di festival e rassegne nell’Università IULM, Milano.


FIROUZEH KHOSROVANI

Nata a Teheran, si trasferisce in Italia per proseguire i suoi studi artistici presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Ha debuttato come regista nel 2004 con Life Train. Nel 2007 ha diretto Rough Cut, un film sui manichini di plastica mutilati nelle vetrine dei negozi di Teheran, seguito nel 2008 da Cutting Off, un’installazione e un’opera di videoarte per il museo “Triennale” di Milano.  

Tra i suoi lavori: 1001 Irans (2010), un documentario su come viene visto l’Iran all’estero; Espelho Meu (2011), diretto da Vivian Altman (Brasile), Irene Cardona (Spagna), Isabel Noronha (Mozambico) e Firouzeh Khosrovani, è una serie di opere audiovisive in dialogo tra loro, sulla costruzione culturale dell’identità, sul significato del corpo per le donne e sul modo in cui gli stessi canoni di bellezza e lo stesso concetto di fascino vengano condivisi; Profession: Documentarist (2014) è un film composto da sette episodi, realizzati da sette registe iraniane. Fest of Duty (2014)   vincitore dell’Oxfam Justice Award al Festival Internazionale di Documentari di Amsterdam (IDFA) nel 2014, del Premio del Pubblico al Festival Internazionale del Cinema di Fusagasugà (FICFUSA) in Colombia nel 2015, del Premio per il Migliore Documentario Internazionale presso l’Associazione Internazionale di Documentari (IDA) a Vienna nel 2016 parla di una cerimonia religiosa che si svolge in Iran, che ha lo scopo di inculcare alle bambine le credenze e i valori islamici, quando raggiungono l’età di nove anni. Radiograph of a Family (2020) è la storia pre-rivoluzione e post-rivoluzione di una figlia con padre laico e madre devota musulmana e della loro convivenza sotto lo stesso tetto. Vincitore di ventisette premi, tra cui “Miglior Uso Creativo dell’Archivio” e “Migliore Film” al Festival Internazionale di Documentari di Amsterdam (IDFA) nel 2020 e premiato come “Migliore Documentario” al Sole Luna Doc Film Festival nel 2022.


JUAN CARLO RECHE

E’ direttore dell’Instituto Cervantes di Palermo ed è stato direttore della sede di Roma sino allo scorso anno. Cultore di poesia italiana del Secondo Novecento, oltre a essere lui stesso autore di libri di poesie, ha tradotto tra gli altri Giorgio Caproni, Giovanni Raboni, Maurizio Cucchi, Nanni Balestrini, ricevendo nel 2013 dal MIBAC il Premio Nazionale per la Traduzione. Ha pubblicato due raccolte di poesie: El dolor y la velocidad (Renacimiento, Sevilla, 1999) e Carrera del fruto (Pre-Textos, Valencia, 2006), tradotto in portoghese nel 2007 (Carreira do fruto) e in italiano nel 2013 (La corsa del frutto). Ha curato l’edizione critica dei poeti ispanoamericani Roberto Juarroz e Arturo Carrera per l’Almanacco dello Specchio (Mondadori).


Giuria studenti liceali

docente di riferimento /  reference professor Vitalba Valenti

Educandato Statale “Maria Adelaide” Palermo V B Liceo Classico Europeo

Giuseppe Antonino Aiello, Alessandro Amato, Christian Bartolone, Sofia Buccafusca, Andrea Cannella, Alessandra Chiodo, Roberta Chiodo, Giorgia Odigitria Cuccia, Elena D’Ignoti, Federico Di Stefano, Elisa Fiorenza, Francesco Genchi, Giulia Maria Greco, Mattia Piraino, Lucia Renda, Giulia Maria Territoriale, Michele Toscano


Giuria “Nuovi Italiani”

Coordinamento / coordinated by Bandiougou Diawara e Vidjaya Thelen