Treviso cinematografica
Sabato16 ottobre|Saturday October 16 – 16.00-18.30
Passeggiata sui luoghi del cinema nel centro storico di Treviso
A cura di Cineforum Labirinto / A walking tour through movie locations in the historical center of Treviso
Curated by Cineforum Labirinto
Gratis, fino a esaurimento posti / Free, subject to availability
Treviso cinematografica è una passeggiata nel cuore storico di Treviso con l’obiettivo di vedere la città con uno sguardo inedito, dedicato ai luoghi del cinema e ai momenti in cui la città si è trasformata in un set a cielo aperto mettendo a disposizione di attori e registi i suoi scorci più suggestivi.
Accompagnati da una guida turistica, il tour permetterà di visitare i luoghi che hanno ospitato i set cinematografici dei film ambientati in città e ogni tappa sarà un pretesto per raccontare curiosità sulla produzione e sul cast, senza dimenticare alcuni divertenti imprevisti accaduti durante le riprese. Il percorso svelerà le ambientazioni di diverse opere cinematografiche: dall’indimenticabile commedia “Signore & Signori” (1965), ideata dallo sceneggiatore trevigiano Luciano Vincenzoni, fino ad opere come “Gli ordini sono ordini” (1972) di Franco Girardi, con Monica Vitti e Gigi Proietti, e “Le conseguenze dell’amore” (2004), firmato dal premio Oscar Paolo Sorrentino.
L’itinerario condurrà inoltre i partecipanti alla ricerca degli edifici e degli altri luoghi che, a partire dalla fine dell’Ottocento, hanno ospitato proiezioni ed eventi di cinema a Treviso. Un viaggio nel passato, impreziosito da filmati d’epoca, foto d’archivio e antiche cartografie, alla scoperta della storia cinematografica della città: dalle prime sale del centro a luoghi indimenticabili come il Politeama Garibaldi, fino agli spettacoli ambulanti di Piazza Bressa.
Cine concerto: L’Uomo Meccanico (ita-fra 1921)
Proiezione del primo sci-fi horror prodotto in Italia, nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna. Autore ed interprete della pellicola il francese Andrè Deed.
Deed affronta, tra i primi al mondo, il tema dell’automa e dei pericoli della tecnologia.
Ben sei anni prima del personaggio Maria-robot del noto Metropolis di Fritz Lang, l’uomo meccanico con le sembianze a stufa immaginato dal francese Deed non ha eguali tra i suoi contemporanei.
Testimonianza dello stretto rapporto tra Italia e Francia agli albori dello sviluppo del Cinema, “L’Uomo Meccanico” affascina per la ricchezza di elementi futuristici, impensabili all’epoca di realizzazione del film. Oltre al mostro meccanico, è presente un grande schermo che consente di comandare il robot in tempo reale. Nel finale Deed lascia il campo ad una scena senza precedenti: lo scontro tra un mostro meccanico buono ed uno cattivo, una lotta tra robot che anticipa di gran lunga temi sviluppati dalla fantascienza posteriore.
L’accompagnamento musicale è affidato alla scrittura tra il noise rumoristico ed il post rock del quartetto bolognese Earthset.
Se gli strumenti utilizzati inscrivono il progetto in un filone comunque riconducibile al rock, gli inserti armonici dodecafonici, esatonali e dissonanti, la massiccia presenza di effetti rumoristici contaminano il campo con un’attenta ricerca sonora tipica della musica classica contemporanea.
Evento in collaborazione con la Cineteca di Bologna.