#elgoogo project – A walnut tree
Sinossi:
Un vecchio ripercorre la sua vita. Parla al nipote con tristezza della sua patria. Descrive le verdi colline dove in passato c’era molta allegria e musica. Ora l’uomo vive in una tenda improvvisata in un campo profughi in Pakistan dove i residenti non sopravvivrebbero senza l’aiuto dell’ONU. L’uomo racconta che vive come un animale, come un nomade nel limbo. Vuole fortemente un paese che non esiste più: nella sua patria, i passatempi beati come la recitazione della poesia sono proibiti e gli amici e la famiglia sono andati via alcuni anni prima. Nelle poesie che legge a voce alta, esprime il suo dispiacere. Le scene quotidiane che includono la sbucciatura delle patate e la risata dei nipoti sottolineano la sua malinconia. Il vecchio si ferma mentre il mondo intorno a lui continua a girare. Di continuo sorge il dubbio che voglia rischiare di tornare in patria.
Spunti di riflessione…
Il documentario mette in evidenza le lotte che molti rifugiati devono affrontare. Mostra come soffrano di nostalgia e come non siano in grado di fare nulla perché sono stati costretti a fuggire. La loro patria, la maggior parte dei loro amici e parenti non ci sono più a causa della violenza e dei bombardamenti. Le loro case e le loro radici sono distrutte. Il documentario è un racconto commovente che colpisce in qualcosa di universale: il dolore di essere sradicato.
La fine mi ha letteralmente spezzato cuore e mi ha lasciato con il dubbio di cosa fosse successo a Baba.
Come sempre, non dimenticate di condividere questo documentario con i vostri amici e familiari. Uniamoci, creiamo legami.
#Crearelegami #Elgoogo
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