adayinthesmokejpgRegia
Andreas Koefoed
Fotografia
Andreas Koefoed
Montaggio
Andreas Koefoed
Produzione
The National Film School of Denmark

Danimarca, 2008, 28’ arabo, sottotitoli in italiano

In fondo a un vicolo buio del Cairo si trova un bar pieno di fumo che non chiude mai e non dorme mai. Dipinti murali ricoprono le pareti intrise di nicotina. Narghilé poggiano sul pavimento sporco. In questo luogo polveroso, dove maschi egiziani da tutte le strade della via vanno a bere il caffè, a fumare e chiacchierare, o solo a sedere in silenzio, il tempo è rallentanto. Ad uno dei tavoli troviamo un giovane poeta, Ahmad Haddad, su cui grava una pesante eredità. Egli è infatti il nipote di due leggendari poeti arabi, Salah jahin e Fouad Haddad. Ahmah sorseggia tranquillamente il suo thè ma il suo è uno stato d’animo insonne: tenuto sveglio dalle conversazioni e dalla scrittura, cerca la veglia notturna.
La scena fissa una moltitudine di destini che converge in questa oasi tenebrosa della città, dal vecchio beduino al giovane in tuta, dal modesto lucidascarpe all’elegante avvocato continuamente al cellulare. Banali chiacchiere tra uomini, sogni infranti di donne sensuali, baci rubati, fortune perse e speranze, scena dopo scena, questo film è una visione poetica della società musulmana e della universale condizione maschile.