gibellinaRegia
Emanuele Svezia
Fotografia
Francesco Medosi
Montaggio
Emanuele Svezia
Produzione
Sottotraccia – Gruppo Informale

Italia, 2008, 98’ italiano con sottotitoli 
in inglese

Nel 1968 un terremoto rade al suolo Gibellina, piccolo centro rurale della Sicilia.
Dopo 12 anni di baraccopoli la popolazione può insediarsi nel suo nuovo centro: un paese-dormitorio a 20 km dalla vecchia Gibellina, costruito secondo i canoni di un’urbanistica utopica aliena dal contesto sociale locale.Il sindaco Corrao, che guiderà la città per 25 anni, intuisce allora la necessità di ricostruirne l’identità e chiama a raccolta i grandi nomi dell’arte e dell’architettura contemporanea di tutta Europa. Ma la città-museo diventa un corpo estraneo con cui la popolazione stenta a ri-socializzare.
Earthquake 68 è la storia di una comunità e della sua doppia anima, della ricostruzione utopica e della speculazione edilizia, di un’identità collettiva messa a dura prova dalla Natura e dallo Stato. Una vicenda profondamente articolata e controversa, tanto straordinaria quanto universalmente paradigmatica. Sullo sfondo di una colorita campagna per le elezioni amministrative, il film racconta tutto questo attraverso un’altra piccola grande storia, quella di una sfida lanciata a tutti i gibellinesi, di un’impresa da realizzare per tentare di ricomporre collettivamente la propria identità irrisolta. Le difficoltà, lo scetticismo e le diffidenze sono molte: gli abitanti risponderanno all’appello oppure troppe ferite rimangono ancora aperte?