karim-s-journey_d_jpg_720x405_crop_upscale_q95Regia
Christopher Nupen
Produzione
An ALLEGROTM Film

Regno Unito, 2008, 50′, inglese

C’è stato un tempo in cui la Televisione era così entusiasmante e convincente da poter e dover, a volte, arricchire la vita della gente, distraendola tramite il semplice intrattenimento. E davvero faceva solo quello. La serie RAI Non è mai troppo tardi, che trasformò l’Italia, ne è stato un esempio straordinario. La Televisione ebbe il potere di trasportare la gente verso l’arte della musica più di qualsiasi altra cosa nella storia della civiltà occidentale. In quell’atmosfera, era possibile prendere in considerazione di produrre un film riguardante un giovane o sconosciuto musicista, investire sei mesi di lavoro per portare a termine il progetto e non andare in bancarotta nel tentativo di riuscire a realizzarlo. Oggi questo è quasi impossibile. Abbiamo rischiato la bancarotta con il film “Karim’s Journey, (Il viaggio di Karim). Abbiamo investito sette anni nelle riprese di quel film, ed alla fine, il film ha vinto due premi internazionali.
Il film segue i progressi di Karim Said, pianista, compositore, direttore d’orchestra e jazzista in un periodo di 7 anni, da quando ne aveva 11. E’ stato applaudito dai più grandi musicisti e giurie in molti Paesi ed ha già vinto otto premi internazionali, nonostante abbia solo diciotto anni. I suoi grandi doni sono incredibili e difficilmente spiegabili, ma rappresentano un soggetto ideale per un film. Le sue caratteristiche distintive sono la sua spontaneità, nella musica così come nella personalità, la sua ironia, la sua intelligenza e la totale assenza di finzione, ma, al di là di tutto ciò, è il modo in cui la sua musica arriva al pubblico e tocca nel profondo la gente a renderlo unico.