DAL 6 AL 12 LUGLIO LA XV EDIZIONE DI SOLE LUNA FESTIVAL A PALERMO Presentato il programma della rassegna internazionale di cinema documentario
DAL 6 AL 12 LUGLIO LA XV EDIZIONE DI SOLE LUNA FESTIVAL A PALERMO
Presentato il programma della rassegna internazionale di cinema documentario
7 serate, 40 proiezioni, 16 première al Complesso di Santa Maria dello Spasimo
“Giovani” e “Archivi” le parole chiave di quest’edizione che si presenta in una formula inedita: in presenza ed online. Tre le sezioni fuori concorso: l’omaggio al regista statunitense Robert Kramer, “Sguardi Doc Italia” con alcuni tra i documentari italiani più interessanti dell’ultimo anno e “Sicilia Doc” che insieme a Tënk promuove i giovani registi del CSC
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I giovani, i loro sogni e il coraggio nelle lotte per la libertà di opinione e per i diritti umani. E gli archivi con le immagini e i ricordi del passato, per riscoprire cosa abbiamo perso per strada e cosa può servirci oggi per ripartire dopo la pandemia. Torna dal 6 al 12 luglio al Complesso di Santa Maria dello Spasimo di Palermo, Sole Luna Doc Film Festival, la rassegna internazionale del documentario d’autore, giunta quest’anno alla XV edizione. “Giovani” e “Archivi” sono le parole chiave dell’edizione 2020 pensata dai direttori artistici Chiara Andrich e Andrea Mura, dalla presidente Lucia Gotti Venturato e dalla direttrice scientifica Gabriella D’agostino per uscire dal tempo sospeso dell’emergenza Covid.
Sette serate dedicate al Cinema del reale con 40 proiezioni, 25 film in concorso tra lungometraggi e corti, 16 première e novità importanti come la sezione “Sicilia Doc”, realizzata in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Sede Sicilia e la piattaforma europea Tënk, e rivolta ai giovani registi diplomati del corso di regia del documentario. Arricchiscono il festival i concerti in collaborazione con la Fondazione The Brass Group presieduta dal maestro Ignazio Garcia, che apriranno tutte le serate del festival alle 20,30 e che vedranno protagonisti i giovani allievi della Scuola Popolare di Musica, per poi lasciare spazio ai film a partire dalle 21.
Un’edizione importante che celebra i 15 anni di attività e raddoppia l’offerta per rafforzare il rapporto col pubblico. Il festival si svolgerà infatti in presenza, con la rassegna dal vivo, calibrata assicurando il distanziamento sociale previsto dalle misure anti Covid, e online consentendo la visione dei film in concorso anche attraverso il sito www.solelunadoc.org su tutto il territorio italiano. Ad inaugurare il festival il 6 luglio sarà l’evento speciale Palermo 1953, una première di Sole Luna 2020 in collaborazione con la Filmoteca Regionale Siciliana (CRICD) e il Brass Group – Scuola Popolare di Musica. Sul grande schermo della Navata centrale della Chiesa dello Spasimo, scorreranno le immagini del film di montaggio “Palermo 1953” (Italia 2020, 30’) a cura di Laura Cappugi, Marcello Alajmo e Maurizio Spadaro, sonorizzate dal vivo dai giovani della Brass Youth Jazz Orchestra: Edoardo Donato (sax alto), Bruno Crescente (chitarra) e Arabella Rustico (basso). Materiali in gran parte inediti tratti dal Fondo Sicilia Home Movies della Filmoteca del Cricd che riunisce centinaia di pellicole amatoriali e filmati di famiglia. Chiuderà il XV Sole Luna Doc Film Festival, la cerimonia di premiazione e la proiezione dei film vincitori.
I FILM IN CONCORSO
In concorso quest’anno, 12 lungometraggi e 13 corti. Film su questioni di attualità come le proteste dei giovani di Hong Kong contro la legge sull’estradizione nel cortometraggio “Comrades” di Kanas Liu, (Hong Kong China 2019, 15’), ma anche su storie minime che aprono una finestra sul rapporto tra adolescenza e periferie nelle nostre città come nel film “La nostra strada” di Piero Li Donni che racconta le giornate di quattro tredicenni del quartiere palermitano della Zisa, alla fine della scuola dell’obbligo. Il film, appena premiato al Biografilm di Bologna, sarà proiettato in anteprima regionale al Sole Luna Doc Film Festival e per la prima volta dal vivo e alla presenza dei protagonisti del film. Lo sguardo delle nuove generazioni, tra paure, sogni e speranze, diventa la lente privilegiata per raccontare battaglie personali e collettive in angoli diversi del mondo: dall’Asia centrale, con la première “Ayana” di Aidana Topchubaeva, storia di una bambina del Kirghizistan che vuole far parte della squadra di kok boru (lo sport nazionale dei guerrieri), all’Oceano Indiano con “Another paradise” di Oliver Magis (Belgio 2019, 82’) sull’autodeterminazione della comunità esiliata della colonia inglese di Chagos Island, fino all’Africa occidentale con la lotta per la libertà d’espressione in Burkina Faso attraverso la figura del giovane rapper Smockey protagonista di “On a le temps pour nous”, altra anteprima nazionale, della regista senegalese Katy Léna Ndiaye (Senegal, Burkina Faso, Belgio 2019, 62’). Diverse le première che affrontano il tema dell’emancipazione femminile a varie latitudini: “MRS. F.” dell’olandese Chris van der Vorm (Olanda 2020, 77’), conduce lo spettatore a Makoko, la più grande baraccopoli sull’acqua della Nigeria; “Village of women” di Tamara Stepanyan (Armenia-Francia 2019, 83’), ambientato in un villaggio armeno abitato per gran parte dell’anno solo da donne perché i mariti vivono lontano da casa per lavorare in Russia. Riflettono sulla memoria e sulla storia, invece, altri due film presentati in anteprima italiana al festival: “The taste of Secrets” del regista Guillaume Suon (Francia-Cambogia 2019) che ricostruisce la storia della madre fuggita al genocidio armeno in Cambogia e “Marceline. A women. A century” di Cordelia Dvorák, (Francia 2018, 72’) film biografico su Marceline Loridan Ivens sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti e attivista politica fino a diventare una regista politicamente impegnata.
Anche sul fronte stilistico c’è una grande varietà, dal film intimo (Madame, Stéphane Riethauser, Svizzera 2019, 93’), al documentario di animazione (Makum (No Llores): Dibujos en un C.I.E., Emilio Martí López, Spain, 2019, 30’), all’osservazione poetica (Campo, Tiago Hespanha, Portogallo 2019, 100’). Una grande attenzione è riservata all’uso dei film d’archivio e la loro reinterpretazione come nei cortometraggi “The stone guest” di Marina Fomenko (Russia 2018, 8’) e “Lui e io” della catanese Giulia Cosentino (Italia 2019, 13’).
PROIEZIONI FUORI CONCORSO
L’Omaggio a Robert Kramer
Il tradizionale omaggio di Sole Luna Doc Film Festival ai maestri del cinema, sarà dedicato quest’anno al regista statunitense Robert Kramer (1939 -1999) e al suo impegno politico contro la guerra, i fascismi e la condizione degli esuli. In programma, una retrospettiva di tre dei suoi film più “politici” – Ice (Stati Uniti, 1969), Walk the walk (Belgio, 1995) e Berlin 10/90 (Francia, 1990) – e un prezioso incontro con la figlia Keja Ho Kramer, che mostrerà anche alcuni contributi video di momenti familiari e riprese in parte inedite. Keja Ho Kramer è anche membro della giuria internazionale della XV edizione del Festival.
Sicilia Doc
È una delle novità di questa edizione: uno spazio prezioso dedicato ai film degli allievi del corso di cinema documentario del CSC. In programma 5 documentari presentati come saggi di diploma negli ultimi anni, accomunati dall’ambientazione siciliana. L’iniziativa nasce in collaborazione con Costanza Quatriglio, direttrice artistica del CSC e con Tënk, la piattaforma SVOD dedicata al cinema documentario indipendente, nata in Francia nel 2016 e appena sbarcata in Italia, che premierà 3 dei 5 documentari con la distribuzione su Tënk.eu.com. In corsa, per il premio Tënk: “La buca” di Dario Fedele, “La patente” di Giovanni Gaetani Liseo, “Le sorelle” di Andrea Vallero presentato al Festival in anteprima assoluta, “Marisol” di Camilla Iannetti e “Sparring partners” di Danny Bianciardi.
Sguardi Doc Italia
Infine, “Sguardi Doc Italia” propone alcuni tra i film documentari italiani dell’anno tra cui “In un futuro Aprile” di Francesco Costabile e Federico Savonitto, un viaggio alla scoperta del giovane Pasolini, attraverso la voce di suo cugino, lo scrittore e poeta Nico Naldini. Ancora: “Non è sogno” di Giovanni Cioni (Italia 2019, 94’), “Quando non puoi tornare indietro” di Leonardo Cinieri Lombroso, (Italia 2019, 65’), “Vivere che rischio” di Michele Mellara e Alessandro Rossi (Italia 2019, 83’).
GLI EVENTI SPECIALI
In programma, oltre a “Palermo 1953” che aprirà il festival, la proiezione di “Voices of the rainforest: a day in the life of Bosavi”, prodotto e diretto nel 2019 da Steven Feld tra i massimi antropologi ed etno-musicologi contemporanei. Un documentario sull’incredibile “concerto” della natura in Papua Nuova Guinea, a sud-ovest del Pacifico. Lì dove uomo e ambiente vivono ancora in assoluta simbiosi. L’iniziativa nasce in collaborazione con la SIAC, Società Italiana di Antropologia Culturale.
LE MISURE DI SICUREZZA ANTI-COVID
Allo Spasimo saranno allestite due sale di proiezione con posti a sedere distanziati di un metro l’uno dall’altro. Tutto il personale e i volontari saranno dotati di dispositivi di sicurezza, a cominciare dalle mascherine fornite dalla cooperativa “Made in carcere”. All’interno del complesso dello Spasimo saranno messe in pratica varie misure per garantire lo svolgimento e la fruizione del Festival in sicurezza: percorsi differenziati per entrare e uscire, misurazione della temperatura all’ingresso, dispenser con gel disinfettante e la sanificazione di luoghi, attrezzature, sedie, toilette e tavoli di accoglienza. L’uso delle mascherine sarà obbligatorio per tutti.
LE GIURIE DEL FESTIVAL
La giuria internazionale 2020 è composta da Jacopo Quadri, montatore, Gabrielle Brady, regista australiana vincitrice del primo premio assoluto al Sole Luna Doc Film Festival 2019, Alessia Cervini docente di Teorie del cinema e Teorie e Tecniche del montaggio nell’Università degli Studi di Palermo, Andrea Inzerillo direttore artistico del Sicilia Queer Film Festival e Keja Ho Kramer, artista, regista e fotografa.
Come ogni anno, oltre alla giuria internazionale, a scegliere i film vincitori saranno anche la “Giuria degli studenti”, composta da studenti del liceo scientifico Albert Einstein e dell’istituto magistrale Finocchiaro Aprile di Palermo e la giuria “Nuovi italiani” composta da giovani stranieri impegnati in percorsi di studio, inserimento e attivismo sociale. Entrambe le giurie per tutto il periodo di lockdown hanno continuato a lavorare da remoto.
I PREMI
La giuria internazionale assegnerà il premio al miglior film (3000 euro) offerto dalla Fondazione Sicilia e il premio al miglior cortometraggio (300 euro) offerto dal Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino.
Sono previste inoltre: le menzioni speciali per la miglior regia, la miglior fotografia, e il miglior montaggio; il Premio Soundrivemotion al miglior sound design e colonna sonora; il Premio della giuria degli studenti liceali assegnato a uno tra i lungometraggi in concorso; il Premio della giuria Nuovi italiani per i cortometraggi in concorso; il Premio Sole Luna – Un ponte tra le culture, assegnato dall’Associazione promotrice del Festival; il Premio Tënk per la sezione “Sicilia Doc”; e il Premio del pubblico. Tutti i premiati riceveranno il Sole Luna Award ispirato al gelsomino di Sicilia (Jasminum grandiflorum), specie migrante.
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Sole Luna Doc Film Festival è un festival internazionale di documentari prodotto dall’associazione no profit Sole Luna-Un ponte tra le culture, creato nel 2006 per la città di Palermo da Lucia Gotti Venturato. Il festival ha ricevuto in passato i patrocini delle più alte cariche dello stato italiano e, negli ultimi quattro anni, la Medaglia del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel corso dei 15 anni di attività il festival ha creato un archivio di circa 10.000 film, stabilendo relazioni con case di produzione e distribuzione di tutto il mondo. Oggi, grazie al suo database di film e di contatti, è diventato un vero e proprio veicolo privilegiato per la promozione del cinema indipendente e di giovani registi emergenti. Peculiarità del festival è la sua capacità di diventare un moltiplicatore di eventi e in ogni edizione, oltre alle rassegne in competizione, sviluppa progetti artistici, workshop di cinema, convegni, tavole rotonde.
Sole Luna Doc Film Festival è realizzato con il sostegno dell’Accordo di Programma Quadro Sensi Contemporanei (Agenzia per la Coesione Territoriale, il Mibact Direzione Generale Cinema, la Regione Siciliana –Assessorato Turismo Sport e Spettacolo, e la Sicilia Film Commission), dell’Assessorato regionale all’Istruzione, della Presidenza dell’Ars, del Fondo Sociale europeo, del Comune di Palermo – Assessorato alla Cultura, della Fondazione Sicilia, della Scuola superiore per mediatori linguistici di Vicenza , della Filmoteca regionale siciliana, e del Cricd.
Ha inoltre il patrocinio di: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Ministero per i Beni e le Attività culturali, Autorità per la Garanzie nelle Comunicazioni, Regione Siciliana, Comune di Palermo, Università degli Studi di Palermo – Dipartimento Culture e Società, ITASTRA, Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, Institute Cervantes Palermo, Goethe Institut Palermo, Institut Francais Palermo, Fondazione Ignazio Buttitta, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, Federturismo –Confindustria, Touring Club Italiano, Ordine dei giornalisti di Sicilia, Settimana delle Culture.
In collaborazione con: Unicef, InterSos, Migrant & Refugee Fund, CEB, u-topia, Soundrivemotion, The Brass Group, Tënk, Duemila30, Film For Our Future, Movie Reading, Festival dei diritti umani, FCS –coordinamento dei Festival del Cinema in Sicilia, Refugees Welcome, Made in Carcere, Archivio Siciliano del Cinema
Media partner: Cinematographe, Redattore Sociale, Rapporto Confidenziale, TRM.
Sponsor: Sarplast, AON, Alessi Pubblicità, Gesap Spa, Fuori Catalogo, Freschette BioBistrot, Duerruote, Colori del Sole.
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Gioia Sgarlata
+39 3314039019