DIARIO DEL FESTIVAL-09/07/2019-LE FAMIGLIE DI PALERMO APRONO LE PORTE Incontriamo Patrizia e Giandomenico

Diario Del Festival

Progetto di alternanza scuola – lavoro realizzato dai ragazzi della classe III  AU del Liceo delle scienze Umane Camillo Finocchiaro Aprile di Palermo

 

LE FAMIGLIE DI PALERMO APRONO LE PORTE

Incontriamo Patrizia e Giandomenico

 

“Refugees Welcome’’ è un’associazione riconosciuta come ONLUS, fondata l’11 Dicembre 2015 e gestita da un consiglio direttivo formato da cinque membri. Lo scopo principale dell’associazione è promuovere l’accoglienza dei rifugiati nelle famiglie italiane. Il loro percorso è seguito e gestito dall’associazione stessa nel corso della loro permanenza. Durante la Terza Serata del Festival abbiamo incontrato il Sign.re Giandomenico e la Sig.ra Patrizia che ospitano nella loro casa un ragazzo di nome Ibbra.

Gli abbiamo chiesto: “Perché avete deciso di intraprendere questo percorso?”

– “Ci siamo mossi per interesse personale, abbiamo conosciuto l’associazione Refugees Welcome due anni fa e, successivamente, ci siamo interrogati su cosa potevamo fare concretamente per aiutare queste persone e, quindi, abbiamo deciso di aderire a questa nuova iniziativa.”

 

“Che cosa vi aspettavate da questo percorso?”

-“Prima di iniziare la convivenza c’è un percorso che si fa con i volontari di Refugees, durante il quale ci vengono poste delle interviste telefoniche per comprendere le nostre paure e le motivazioni che ci hanno spinto a intraprendere questo percorso. Abbiamo incontrato Ibbra prima della convivenza, successivamente, per prendere la decisione finale, abbiamo parlato con i nostri figli ed abbiamo deciso che sarebbe stata una buona idea.

 

“Come si sono evoluti i rapporti all’interno dell’ambiente familiare?”

 

-“Inizialmente, non eravamo molto disinvolti e se oggi ci ripenso abbiamo caratteri molto differenti, all’inizio c’erano molta più paura e timidezza, adesso invece è tutto molto più tranquillo e si è creato un clima conviviale. Per i miei figli Ibbra è come se fosse un fratello.

“Quali consigli dareste a chi volesse intraprendere questo percorso?”

-“Di provarci perché è una bellissima esperienza. Noi, prima di intraprendere questo percorso, di domande ce ne siamo fatte parecchie e l’unica risposta certa che abbiamo trovato è quella di aprire le porte di casa, gesto simbolico che, anche per la nostra cultura, è importante poiché la soglia di casa rappresenta la continuità tra il dentro e il fuori.”

Vittoria Arrigo, Serena Linguagrossa

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