DIARIO DEL FESTIVAL- 03.07.2018. Film di animazione

Diario Del Festival
Progetto di alternanza scuola – lavoro realizzato dai ragazzi della classe III  U del Liceo delle scienze Umane Camillo Finocchiaro Aprile di Palermo

FILM DI ANIMAZIONE: NON UNA SEMPLICE ANIMAZIONE

Sezione corti di animazione del festival Sole Luna

Durante la seconda serata della tredicesima edizione del Sole Luna Doc Film Festival, grazie alla collaborazione con Animaphix, il primo festival di corti di animazione in Sicilia, abbiamo avuto modo di conoscere il genere cinematografico “Film di animazione“. Questo è molto diverso dal semplice cartone animato: in primo luogo ha ancora scarsa popolarità in Italia e non segue le logiche e le strategie di mercato più usuali; in secondo luogo è spesso indirizzato ad un pubblico più adulto per via dei suoi contenuti particolari e satirici, mantenendo comunque lo stile classico dell’animazione, in grado di mescolare astrattismo e narrazione.
Grazie all’apporto di Rosalba Colla, fondatrice del festival Animaphix, abbiamo avuto modo di vedere 3 corti di animazione molto particolari.
Il primo dei 3 corti, di nome “Kaputt”, diretto da Volker Schelecht, che l’anno scorso ha vinto il premio come miglior cortometraggio internazionale, tratta di un’intervista fatta ad una prigioniera politica di un carcere della Germania dell’Est. All’interno di questo cortometraggio la donna descrive la sua condizione e quella di tutte le altre prigioniere, sfruttate e prostrate dalla vita nella prigione, fino a perdere tuta la loro essenza femminile e sfinendo la loro esistenza.IMG_7082
Il secondo cortometraggio di nome “Journal Animè” è diretto da Donato Sansone, ed il suo protagonista è il regista stesso, che seduto ad un caffè di Parigi, si ritrova a scarabocchiare le pagine di un giornale Francese di nome “Libèration”. Dai suoi scarabocchi nascono delle vere e proprie immagini con significati satirici ed eclettici, che più in là poi assumono uno stampo più drammatico per via del loro riferimento agli attentati al Bataclan.
Il terzo ed ultimo cortometraggio si intitola “Beti bezperako koplak”, diretto da un collettivo di artisti baschi, e racconta della tradizione di Sant’Agata, tradizione molto diffusa in Spagna. Quest’ultima consiste in un corteo che passa di casa in casa intonando dei canti in versi a ritmo di colpi di bastone. Probabilmente questo video vuole essere una denuncia verso le diverse forme della violenza di genere.
Secondo Rosalba Colla, fondatrice di Animaphix, in questo genere di corti assume un ruolo fondamentale il linguaggio che, attraverso uno stile surreale e a tratti anche astratto e onirico, riesce a far passare il messaggio che l’autore del corto vuole diffondere al suo pubblico.

Chiara Cammarata e Andrea Vitale

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