Omaggio alla città di Palermo
Pellegrino
Regia | Director: Ruben Monterosso e Federico Savonitto
Fotografia | Photography: Ruben Monterosso e Federico Savonitto
Montaggio | Editing: Edoardo Morabito
Produzione | Production: Sciara
Italia, 2017, 60’, italiano con sottotitoli in inglese|
Italian with English subtitles
Pellegrino è il racconto di un luogo dove sacro, profano, natura e storia coesistono ed esercitano forti attrazioni. Il film segue le orme dei suoi frequentatori – sia abituali che occasionali – incrociando i percorsi di artisti, nomadi, naturalisti, alchimisti e pellegrini di comunità e origini diverse, che per ragione o necessità trovano nel Monte un’ossessione, un motivo di passaggio o la traccia di una risposta.
Una riflessione sul senso dell’abitare la natura e sul rapporto intimo che si può istaurare tra le persone e i luoghi, soprattutto quando questi ultimi sono portatori di una memoria antica.
Art in Doc
Anima Pietra – Sulle orme di Sarino Santamaria
Video di | Video by: Ivana Stroscio, Mattia Trupia, Costanza La Bruna, Francesca La Bianca, Federica Bannò
Tutor: Antonio Macaluso
Coordinamento | Coordinated by : Marinella Muratore
Produzione | Production: Associazione Culturale OutArtLab
Italia, 2017, 15
Italiano | Italian
Favignana è un’isola a forma di farfalla con un’ala traforata da grotte, sprofondamenti e cave che hanno l’aspetto solenne e metafisico di antichi santuari. Da queste cave per secoli si sono estratti i blocchi di tufo, blocchi da cui Rosario Santamaria, “U Zu’ Sarino” come tutti lo chiamano ancora sull’isola, estrapolava le sue sculture. Attraverso i ricordi degli abitanti di Favignana Anima Pietra ripercorre le tracce di quest’uomo, “sovrano fantastico” che ha dominato l’isola con le sue teste e la sua bizzarra personalità. Il documentario nasce dall’A.P.Q. – “Giovani protagonisti di sé e del territorio” (CreAZIONI giovani) della Regione Siciliana – Linea 1 “Giovani talenti”, con il progetto “La Sicilia Outsider – percorsi artistici nell’invisibile”.
Jan Fabre. Beyond the artist
Regia | Director: Giulio Boato
Fotografia | Photography: Jeoffroy Duval
Montaggio | Editing: Giulio Boato
Produzione | Production: La compagnie des Indes
Francia/Belgio 2014, 52’, v.o. con sottotitoli in inglese e italiano|o.v. with English and Italian subtitles
Jan Fabre, classe 1958, vive e lavora ad Anversa. Molte opere sono state pubblicate sul suo lavoro di artista visivo, regista, coreografo, scenografo, performer, ma non era ancora stato prodotto un documentario sulla sua figura di artista polivalente. Il film è costruito attorno alle interviste a Jan Fabre, Georges Banu (critico teatrale), Vincent Baudriller (ex co-direttore del Festival d’Avignon), Jan Dekeyser (architetto del laboratorio/teatro di Fabre) e Rudolf Rach (editore di Fabre in Francia). Le immagini di 12 spettacoli, 5 esposizioni e decine di disegni, modelli e sculture si incastonano tra le parole dei diversi intervistati, tracciando le linee di un ritratto composito di uno degli artisti più discussi degli ultimi decenni.
Ousmane Sow, Le soleil en face
Regia | Director: Béatrice Soulé
Fotografia | Photography: Béatrice Soulé, Eric Millot e Olivier Guéneau
Montaggio | Editing: Roger Ikhlef e Julie Martinovic
Francia 2000, 53’, francese con sottotitoli in italiano|
French with Italian subtitles
È la storia del tempo che passa, al ritmo lento di Ousmane Sow e al ritmo del tempo che scorre rapido dalla nascita di un’opera fino al suo schiudersi. A Dakar, nell’intimità della casa dello scultore, essa stessa in piena creazione, Béatrice Soulé condivide la sua emozione nel veder emergere dalla sabbia delle opere che sembrano passare dalla morte alla vita.
Tobia Scarpa. L’anima segreta delle cose
Regia | Director Elia Romanelli
Fotografia | Photography Lorenzo Pezzano
Montaggio | Editing Chiara Andrich
Produzione | Production Studio Liz
Italia, 2015, 30’ italiano | Italian
Un documentario nato da una serie di visite a Tobia Scarpa; visite mattutine, visite pomeridiane, visite come si bevesse un tè ma con due telecamere, un cavalletto e un po’ di luci. Cinque incontri in tre anni. Azioni quotidiane: leggere, guidare, fare di un foglio un aeroplanino di carta.
Poi, dal quotidiano allo straordinario: assistere alla genesi degli oggetti, vedere quel processo che da qualche parola e qualche tratto di lapis su di un foglio, porta a qualche cosa di inedito, qualche cosa che entrerà nel mondo delle cose concrete, toccabili.