LA “NOTTE DEI CORTOMETRAGGI” E IL PREMIO “RUBINO RUBINI” al film “In un futuro aprile”. Il bilancio dei direttori artistici
IL PREMIO RUBINO RUBINI HA CHIUSO IERI IL FESTIVAL 2020
Premiato quest’anno il film “In un futuro aprile” di Francesco Costabile e Federico Savonitto sugli anni giovanili di Pierpaolo Pasolini. Il bilancio dei direttori artistici Chiara Andrich e Andrea Mura
Si è chiusa ieri con la “notte dei cortometraggi” e la consegna del Premio Rubino Rubini al regista Federico Savonitto, “Sole Luna Sguardi Doc”, la rassegna internazionale di cinema documentario che si svolge ogni anno a Treviso dal 2014. Un’edizione del tutto nuova, la prima in una data estiva ed en plein air al Prato della Fiera, per limitare il rischio di contagi determinato dalla pandemia. Il film “In un futuro aprile”, proiettato ieri sera, è stato scelto dagli organizzatori come vincitore 2020 del premio Rubino Rubini “per aver raccontato in modo poetico, lucido e sobrio una parte della vita di Pier Paolo Pasolini che non era ancora stata cinematograficamente narrata, il suo periodo giovanile in Friuli”. “Il film – si legge nella motivazione – dosa con sapienza osservazione, interviste, ricostruzioni fictional, e materiali di archivio restituendo allo spettatore una rievocazione potente di uno dei più grandi intellettuali italiani del ‘900”.
Soddisfatti i direttori artistici Chiara Andrich e Andrea Mura. “Il Festival ha avuto una grande partecipazione ed ha segnato la nascita di nuove, significative, collaborazioni culturali offrendo al pubblico 12 documentari internazionali in anteprima regionale. Grazie a Cineforum Labirinto abbiamo promosso la Treviso Cinematografica, con GRA, abbiamo percorso la città in bicicletta ribadendo la necessità di cambiare i nostri stili di vita in maniera più sostenibile. Ancora, grazie alla collaborazione con Anthropica abbiamo proiettato “L’uomo che rubò Banksy” di Marco Proserpio che ci parla di street art ma anche dell’ancora irrisolta questione palestinese. È stata un’edizione diversa, ricca di determinazione e speranza. Non è stato semplice per la situazione determinata dal Covid ma siamo molto felici sia di avere confermato il festival che delle nuove collaborazioni che sono maturate. Da domani si inizia a pensare all’edizione 2021!”.
Il Festival è stato arricchito dai messaggi in streaming dei registi, dalle presenze che si sono avvicendate sul palco e dal concerto inaugurale organizzato al Makallé da Treviso Suona Jazz Festival, altro nuovo partner della rassegna. Al festival è intervenuto anche il consigliere comunale Nicola Torresan che ha ribadito l’importanza del SoleLuna Sguardi Doc per la cultura cittadina.
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Sole Luna Doc Film Festival è un festival internazionale di documentari prodotto dall’associazione no profit Sole Luna-Un ponte tra le culture, fondata e presieduta da Lucia Gotti Venturato. Nato a Palermo nel 2006, il Festival viene proposto dal 2014 anche a Treviso ed ha ricevuto i patrocini delle più alte cariche dello Stato italiano e la Medaglia del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel corso degli anni di attività ha creato un archivio di circa 10.000 film, stabilendo relazioni con case di produzione e distribuzione di tutto il mondo. Oggi, grazie al suo database di film e di contatti, è diventato un vero e proprio veicolo privilegiato per la promozione del cinema indipendente e di giovani registi emergenti. Peculiarità del festival è la sua capacità di diventare un moltiplicatore di eventi e in ogni edizione, oltre alle rassegne in competizione, sviluppa progetti artistici, workshop di cinema, convegni, tavole rotonde.
Sole Luna Sguardi Doc 2020 si è svolto in collaborazione con Cineforum Labirinto e Prato in Fiera. Partner, inoltre: TRA (Treviso Ricerca Arte), GRA (Grande Raccordo Ambientale), Anthropica, Treviso Suona Jazz. Main Sponsor: Consorzio di Tutela della Doc Prosecco. Media partner: Cinematographe.it, RapportoConfidenziale.org. Il festival ha avuto il patrocinio ed il sostegno del Comune di Treviso.
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Gioia Sgarlata
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