GENOCIDES


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Erbil, Niniveh refugeesRegia
Elisabetta Valgiusti
Produzione
Save the Monasteries and Ewtn
Italia, 2015 57′ inglese

Elisabetta Valgiusti in Iraq tra la popolazione Cristiana, che è stata costretta a fuggire da Mosul e dalla piana di Ninive al Kurdistan. Loro erano l’obiettivo dell’estirpazione fin dall’attacco del cosiddetto Stato islamico a Mosul il 10 giugno 2014, quando più di 3.000 famiglie sono state cacciate dalla città. Poi nella notte tra il 6 e il 7 agosto, circa 120.000- 140.000 cristiani della piana di Ninive, in provincia di Mosul, sono stati minacciati di morte e hanno abbandonato i loro villaggi e le città in cui rappresentavano la più grande popolazione cristiana in Iraq. Sono scappati in poche ore con niente, nemmeno i documenti, e ora stanno sopravvivendo condizioni molto difficili, aiutati essenzialmente dalle loro chiese. I profughi cristiani raccontano la loro fuga, i loro problemi quotidiani, la loro tristezza. Nelle loro città e nei villaggi a Ninive, i cristiani avevano creato un sistema equo sociale e culturale della vita, nonostante l’emarginalizzazione e la persecuzione che hanno subito, soprattutto negli ultimi dieci anni. Tutti avevano una casa, avevano scuole cristiane e gli stessi ospedali dei musulmani, avevano importanti industrie e imprese. Le loro belle e antiche chiese di Ninive erano sempre affollate, mentre ora sono vuote o distrutte, alcune utilizzate indebitamente come prigioni da Isil.
I cristiani di Ninive hanno bisogno dell’aiuto urgente da parte della comunità internazionale.