Regia | Director: Talal Derki
Fotografia | Photography: Kahtan Hasson
Montaggio | Editing: Anne Fabini
Produzione | Production: Basis Berlin Filmproduktion
Germania, Siria, Libano 2017, 98′ arabo con sottotitoli in inglese e italiano / Arabic with Italian and English subtitles
Il regista Talal Derki, dopo aver ricevuto un premio al Sundance per il suo documentario Return to Homs, è tornato nella sua terra natale dove ha conquistato la fiducia di una famiglia radicale islamista e ne ha condiviso la quotidianità per oltre due anni. La sua macchina da presa si concentra principalmente sui bambini, fornendo una visione estremamente rara di ciò che significa crescere con un padre il cui unico sogno è quello di dar vita ad un califfato islamico. Osama (13 anni) e suo fratello Ayman (12 anni) sono al centro della storia. Entrambi amano e ammirano il padre e obbediscono alle sue parole, ma mentre Osama sembra seguire la strada della Jihad, Ayman vuole tornare a scuola. Il film cattura il momento in cui i bambini devono abbandonare la loro giovinezza e vengono infine trasformati in combattenti jihadisti. Non importa quanto sia vicina la guerra, una cosa l’hanno già imparata: non devono piangere.
After his Sundance awardwinning documentary Return to Homs, Talal Derki returned to his homeland where he gained the trust of a radical Islamist family, sharing their daily life for over two years. His camera focuses mainly on the children, providing an extremely rare insight into what it means to grow up with a father whose only dream is to establish an Islamic Caliphate. Osama and his brother Ayman are in the centre of the story. They both love and admire their father and obey his words, but while Osama seems to follow the path of Jihad, Ayman wants to go back to school. The film captures the moment when the children have to let go of their youth and are finally turned into Jihadi fighters.