Programma giovedì 17/09/2015
BASTIONE FRA’ GIOCONDO
17.30/19.30
THE LOVE BOX
Installazione teatrale di exvUoto teatro | Theatrical installation by exvUoto teatro
CHIOSTRO MINORE – SALA CLARA ROSSO COLETTI
20.00 Proiezioni | Screenings
No quiero decir adios, Ana Isabel Ramírez Guadarrama
Messico | Mexico, 2013, 29’
Spagnolo con sottotitoli in italiano| Spanish with Italian subtitles
A Lullaby under the Nuclear Sky, Kana Tomoko
Giappone |Japan 2014, 69’,
giapponese con sottotitoli in italiano e inglese | Japanese with Italian and English subtitles
Durante il disastro alla centrale nucleare di Fukushima, una documentarista scopre una coincidenza: la centrale nucleare Fukushima Daiichi aveva cominciato a funzionare il giorno del suo compleanno, quarant’anni prima. Provando uno strano senso del destino e di colpa, a dispetto dell’avvertimento del governo, decide di entrare nella zona rossa coinvolta dalle radiazioni per filmare quello che i principali media non mostravano. Durante le riprese si ammala e nello stesso tempo, a quarant’anni, scopre di essere incinta per la prima volta. Dopo essersi sottoposta per anni a cure per la fertilità, adesso è combattuta tra la gioia e il senso di devastazione.
Destination de Dieu, Andrea Gadaleta Caldarola
Italia | Italy 2014, 21’,
italiano e francese con sottotitoli in italiano | Italian and French with Italian subtitles
Vicino Rignano Garganico, fra i campi della Capitanata, sorge il Ghetto, una baraccopoli abitata esclusivamente da africani. Alcuni dei suoi abitanti hanno deciso di raccontarsi e di partecipare alla produzione di un documento audiovisivo: “Destination de Dieu”.
Rada, Alessandro Abba Legnazzi
Italia |Italy 2015, 70’,
italiano con sottotitoli in inglese | Italian with English subtitles
Nella casa di riposo per gente di mare a Camogli, una ciurma di marinai in pensione aspetta l’ora dell’ultimo sbarco. In questa fase di stallo, un quasi centenario sommergibilista gioca al superenalotto sognando di vincere un viaggio in crociera per ballare il tango con una donna meravigliosa, un vecchio palombaro si aggira nei corridoi recitando le sue poesie a alta voce, un macchinista su bananiere africane combatte contro il gelo dell’aria condizionata, un comandante di navi mercantili ricerca nelle stelle la rotta per la sua nave e un nostromo nostalgico bestemmia mentre rincorre con il suo binocolo le navi all’orizzonte. Tutto questo mentre la nave è ferma all’ancora, nel suo aspetto immobile, in rada.
CHIOSTRO MAGGIORE – AUDITORIUM
21.00 Proiezioni | Screenings
Nineveh christians in exile, Elisabetta Valgiusti
Italia | Italy 2015, 57’
Inglese | English
Realizzato da Elisabetta Valgiusti in Iraq tra la popolazione cristiana, che è stata costretta a fuggire da Mosul e dalla piana di Ninive al Kurdistan. Nella notte tra il 6 e il 7 agosto 2014, circa 120.000- 140.000 cristiani della piana di Ninive, in provincia di Mosul, sono stati minacciati di morte e hanno abbandonato i loro villaggi e le città in cui rappresentavano la più grande popolazione cristiana in Iraq.
Sono scappati in poche ore con niente, nemmeno i documenti, e ora stanno sopravvivendo in condizioni molto difficili, aiutati essenzialmente dalle loro chiese. I profughi cristiani raccontano la loro fuga, i loro problemi quotidiani, la loro tristezza.
Naoshima (Dream on the tongue), Claire Laborey
Francia | France 2014, 67’,
giapponese con sottotitoli in italiano e inglese | Japanese with Italian and English subtitles
Naoshima è una piccola isola giapponese nel Mare interno di Seto che, dagli anni Novanta, ospita un interessante progetto di sponsorizzazione dell’arte contemporanea. Sotto la spinta di un imprenditore, a Naoshima il numero dei musei e delle installazioni esterne è cresciuto. L’isola, fino a quel momento, era popolata solo da pescatori, agricoltori e lavoratori e, a causa dell’esodo post-industriale, aveva conosciuto un calo della popolazione e della sua economia locale. “Naoshima (Deam on the tongue)” è l’esplorazione di quest’isola, luogo di scambio inaspettato tra l’arte contemporanea, le tradizioni e la vita di tutti i giorni. Otto chilometri quadrati di utopia, raccontata dai suoi abitanti.
The free voice – Nawal El Saadawi, Konstanze Burkard
Germania | Germany 2015, 52’,
arabo e inglese con sottotitoli in italiano e inglese| Arabic and English with Italian and English subtitles
Nawal al Sa’dawi è nota in tutto il mondo come scrittrice femminista. In Egitto, sua terra d’origine, è una delle personalità più importanti del movimento di emancipazione delle donne. Il documentario traccia le tappe più importanti del percorso di un’intellettuale che ha rischiato più di una volta la vita per le proprie convinzioni. La biografia di Nawal al Sa’dawi abbraccia più di otto decenni di storia egiziana contemporanea, visti con gli occhi di una donna che avanza le richieste non negoziabili delle donne egiziane, indipendentemente da come si chiami il potente di turno.
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