PROGRAMMA MERCOLEDÌ 08/07/2015
MERCOLEDÌ | WEDNESDAY 08/07/2015
BOUVETTE GAM
18.00-19.30 “MA PARLO ARABO?”
Laboratorio per ragazzi | Arabic language classes
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CHIOSTRO SANT’ANNA
20.30 Incontro con gli autori | Meet the authors
21.00 CONCORSO | COMPETITION
Rada, Alessandro Abba Legnazzi
Italia |Italy 2015, 70’, v.o. sottotitoli in italiano e inglese | o.v. Italian and English subtitles
Nella casa di riposo per gente di mare a Camogli, una ciurma di marinai in pensione aspetta l’ora dell’ultimo sbarco. In questa fase di stallo, un quasi centenario sommergibilista gioca al superenalotto sognando di vincere un viaggio in crociera per ballare il tango con una donna meravigliosa, un vecchio palombaro si aggira nei corridoi recitando le sue poesie a alta voce, un macchinista su bananiere africane combatte contro il gelo dell’aria condizionata, un comandante di navi mercantili ricerca nelle stelle la rotta per la sua nave e un nostromo nostalgico bestemmia mentre rincorre con il suo binocolo le navi all’orizzonte. Tutto questo mentre la nave è ferma all’ancora, nel suo aspetto immobile, in rada.
22.10 FUORI CONCORSO – SINERGIE | OUT OF COMPETITION – SYNERGIES
Brûle la mer, Nathalie Nambot, Berchache Maki
Francia | France 2014, 75’, v.o. sottotitoli in italiano | o.v. Italian and English subtitles
“Brûle la mer” è un documentario sulla storia della diaspora tunisina in seguito alla Rivoluzione della Primavera tunisina. Dal continente magrebino alle strade di Parigi, i giovani tunisini scoprono in Francia un senso di libertà e una sfida profonda alle loro credenze.
23.30 CONCORSO | COMPETITION
We cannot go there now my Dear, Carol Mansour
Libano | Lebanon 2014, 42’, v.o. sottotitoli in italiano e inglese | o.v. Italian and English subtitles
I profughi palestinesi vivono in Siria da quando, nel 1948, sono stati costretti a fuggire dalla Palestina. Con l’intensificarsi della crisi in Siria essi subiscono, assieme ai siriani, le conseguenza della guerra. La loro storia, tuttavia, è più complessa. Fuggendo dalla Siria e cercando rifugio in Libano, stanno diventando una categoria speciale di rifugiati: sono doppiamente profughi. Come palestinesi, spesso non sono i benvenuti in Libano, come profughi, i loro documenti di viaggio non sono riconosciuti. Come palestinesi, questa è la seconda volta che perdono tutto e che si ritrovano senza casa e senza patria. Questo documentario racconta un pezzo di storia di chi si trova a essere due volte profugo. Una storia in cui, tra un esodo e l’altro, si sono risvegliati i ricordi e in cui il senso della perdita pervade ogni cosa, colpendo l’identità. Una storia di cui sono note le cause e le conseguenze, ma non la fine. Una storia in cui le vite vengono continuamente ricostruite e improvvisate aspettando il ritorno.
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CORTILE BONET
19.00 ODISSEA/UNA LINGUA PER UN MARE DI MEZZO
Lettura di | Reading by Milad Ansari
con | with Lina Prosa, Claudia Brunetto, Milad Ansari, Anna Barbera
21.00 CONCORSO | COMPETITION
We are become death, Jean-Gabriel Periot
Francia | France 2014, 4’, v.o. sottotitoli in italiano e inglese | o.v. Italian and English subtitles
Bla cinima, Lamine Ammar-khodja
Francia | France 2014, 82’, v.o. sottotitoli in italiano e inglese | o.v. Italian and English subtitles
Un regista si avventura per le strade di Algeri per intervistare la gente sul cinema. Viene subito rapito dagli incontri spontanei e dalle realtà della città. Il film, vivido ritratto della città di Algeri, è una riflessione sul cinema all’interno del paese.
Intervista a Lamine Ammar-Khodja
Those Who Said No, Nima Sarvestani
Svezia, Iran | Sweden, Iran 2014, 89’, v.o. sottotitoli in italiano e inglese | o.v. Italian and English subtitles
Dopo decenni di silenzio, i sopravvissuti e i parenti delle vittime sottoposte ad atrocità di massa istituiscono un Tribunale dei Cittadini. Testimonieranno contro un crimine compiuto dal regime iraniano e tenuto segreto al pubblico per più di 25 anni. I responsabili di questi crimini rivestono oggi alte cariche di governo in Iran. Senza l’impegno di alcuni sopravvissuti, il loro segreto sarebbe ancora al sicuro.
Nel 2013 un tribunale internazionale, l’Iran Tribunal, è convocato presso la Corte di Giustizia dell’Aia. Le vittime e i loro parenti hanno adesso la possibilità di mettere l’Iran sotto processo per crimini contro l’umanità. Questo è un film su chi si rifiuta di essere messo a tacere, su chi lotta per il diritto di raccontare la propria storia in tribunale.
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