Programma mercoledì 16/09/2015
A BRIDGE OF LIGHT
Sala Ipogea, Museo di Santa Caterina
9.00-18.00 | 20.00-23.30
Mostra fotografica
FAITH di Mauro Romanzi
VIDEO INSTALLAZIONE
Loosing my religion, Marjory Déjardin, Francia, 2014, 70’, francese, inglese
Beyond Islam’s Doors – Oltre le porte dell’Islam, Fabrizio Fantini, Italia, 2014, 85’, italiano con sottotitoli in inglese
Enclave Kosovo, Elisabetta Valgiusti, Italia, 2009, 53’, italiano, serbo con sottotitoli in italiano
Nineveh christians in exile, Elisabetta Valgiusti, Italia 2015, 57’Inglese
Proiezione degli atti del convegno “Un ponte tra le religioni: fede e libertà nell’Ebraismo, nel Cristianesimo e nell’Islam”, anno 2011, settima edizione del Sole Luna Festival.
Omaggio a CARLO MAZZACURATI
CHIOSTRO MINORE – SALA CLARA ROSSO COLETTI
18.00 Presentazione del libro “Carlo Mazzacurati” a cura di Antonio Costa
Intervengono Francesco Bonsembiante, Denis Brotto, Giulia Lavarone, Manlio Piva, Rosa Maria Salvatore, Giorgio Tinazzi, Marina Zangirolami.
19.00 Proiezione “Ritratti – Andrea Zanzotto” di Carlo Mazzacurati
CHIOSTRO MAGGIORE – AUDITORIUM
21.00 Proiezioni
Koltavanej, Concepción Suárez Aguilar
Messico, 2013, 19’
spagnolo con sottotitoli in italiano
Rosa López Díaz, una donna tsotsil, è stata torturata durante la gravidanza perché si incolpasse di un crimine che diceva di non aver commesso. Conobbe le diverse facce della violenza contro le donne ancor prima di andare in prigione. Dal Centro di Riabilitazione Sociale numero 5 di San Cristóbal de Las Casas, Chiapas, la sua voce rompe il silenzio e ci mostra la sua dignità.
Sciesopoli, un luogo della memoria, Enrico Grisanti
Italia 2013, 18’,
italiano con sottotitoli in inglese
Una storia molto particolare in un luogo unico; attraverso alcune brevi testimonianze, viene raccontata la storia di Sciesopoli, la ex colonia fascista di Selvino (Bg) che nell’immediato dopoguerra accolse più di 800 bambini e ragazzi ebrei, reduci dai campi di concentramento.
Cantonese rice, Mia Ma
Francia 2015, 50’,
francese e cinese con sottotitoli in italiano e inglese
Un viaggio di andata e ritorno tra la mia famiglia e il popolo cinese da poco arrivato in Francia, per trovare un senso alla mia ignoranza della lingua paterna, il cantonese.
We cannot go there now my Dear, Carol Mansour
Libano 2014, 42’,
arabo con sottotitoli in italiano e inglese
I profughi palestinesi vivono in Siria da quando, nel 1948, sono stati costretti a fuggire dalla Palestina. Con l’intensificarsi della crisi in Siria essi subiscono, assieme ai siriani, le conseguenza della guerra. La loro storia, tuttavia, è più complessa. Fuggendo dalla Siria e cercando rifugio in Libano, stanno diventando una categoria speciale di rifugiati: sono doppiamente profughi. Come palestinesi, spesso non sono i benvenuti in Libano, come profughi, i loro documenti di viaggio non sono riconosciuti. Come palestinesi, questa è la seconda volta che perdono tutto e che si ritrovano senza casa e senza patria. Questo documentario racconta un pezzo di storia di chi si trova a essere due volte profugo. Una storia in cui, tra un esodo e l’altro, si sono risvegliati i ricordi e in cui il senso della perdita pervade ogni cosa, colpendo l’identità. Una storia di cui sono note le cause e le conseguenze, ma non la fine. Una storia in cui le vite vengono continuamente ricostruite e improvvisate aspettando il ritorno.
CHIOSTRO MINORE – SALA CLARA ROSSO COLETTI
18.00 Omaggio a Carlo Mazzacurati
Presentazione del libro Carlo Mazzacurati
A cura di Antonio Costa
19.00 Proiezioni
Ritratti – Andrea Zanzotto, Carlo Mazzacurati e Marco Paolini
Italia, 2000, 50′
Italiano
We are become death, Jean-Gabriel Periot
Francia 2014, 4’,
inglese con sottotitoli in italiano e inglese
Sapevamo che il mondo non sarebbe stato lo stesso. Pochi ridevano. Pochi piangevano. La maggior parte stava in silenzio.
Bla cinima, Lamine Ammar-khodja
Francia, 2014, 82’,
arabo con sottotitoli in italiano e inglese
Un regista si avventura per le strade di Algeri per intervistare la gente sul cinema. Viene subito rapito dagli incontri spontanei e dalle realtà della città. Il film, vivido ritratto della città di Algeri, è una riflessione sul cinema all’interno del paese.
Intervista a Lamine Ammar-Khodja
Le chant de la fleur, Jacques Dochamps, José Gualinga
Belgio, Ecuador 2013, 61’,
Spagnolo e quechua con sottotitoli in italiano e inglese
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