Sole Luna Art in Doc a Palermo Capitale della Cultura
Sole Luna Art in Doc a Palermo Capitale della Cultura
Rassegna a cura dell’Associazione Sole Luna, Un ponte tra le culture con il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
L’arte può intrecciare le storie di vita degli individui, segnandone il percorso nei modi più imprevedibili. Biografie singole o collettive, raccontate attraverso il loro incontro con l’arte.
Chiude la rassegna un omaggio a Jan Fabre, uno degli artisti più interessanti del panorama contemporaneo.
Ingresso libero
15 marzo, h. 18.00, MIM
Piazzetta Antonio Pasqualino, 5 – Palermo
Caravane Touareg
Arnaud Zajtman, Marlène Rabaud
Belgio, 2016, 57’, v.o. con sottotitoli in inglese e italiano
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Nel 2012, centinaia di migliaia di civili tuareg fuggono dal Mali settentrionale, che sprofonda in una guerra. Attraverso l’epopea di Disco, un cantante Tuareg impegnato per la pace, che abbiamo seguito per un periodo di dieci anni, scopriamo le sfide che devono affrontare i Tuareg e le cause della guerra in Mali.
29 marzo, h. 18.00, MIM
Piazzetta Antonio Pasqualino, 5 – Palermo
Earthquake 68 – Gente di Gibellina
Emanuele Svezia
Italia, 2008, 98’, v.o. con sottotitoli in inglese
Nel 1968 un terremoto rade al suolo Gibellina, piccolo centro rurale della Sicilia.Dopo 12 anni di baraccopoli la popolazione può insediarsi nel suo nuovo centro: un paese-dormitorio a 20 km dalla vecchia Gibellina, costruito secondo i canoni di un’urbanistica utopica aliena dal contesto sociale locale. Earthquake 68 è la storia di una comunità e della sua doppia anima, della ricostruzione utopica e della speculazione edilizia, di un’identità collettiva messa a dura prova dalla Natura e dallo Stato. Una vicenda profondamente articolata e controversa, tanto straordinaria quanto universalmente paradigmatica, per ricordare a riflettere a cinquant’anni dal terremoto.
5 aprile, h. 18.00, MIM
Piazzetta Antonio Pasqualino, 5 – Palermo
My love in Palmira
Housam Aboulghani
Siria-Russia, 2007, 19’, v.o. con sottotitoli in italiano
Ogni giorno il piccolo Khaldoun si reca presso le rovine di Palmira per vendere cartoline ai turisti e raccontare loro la sua versione personale della storia della città.
Baaba maal, a voice for Africa
Robin Denselow
Senegal, 2007, 40’, v.o.
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Baaba Maal è considerato la voce dell’Africa per la sua capacità di fondere la musica tradizionale africana con quella pop e reggae. Questo documentario esplora la vita e la musica di questo artista innovativo e carismatico. “A voice for Africa” segue Baaba Maal in un viaggio che comincia da Podor, suo villaggio nativo, per arrivare al concerto selvaggio e notturno fatto in Mauritania, ripercorrendo lo spettacolare paesaggio del Senegal, la sua arte e la sua cultura attraverso performances e interviste.
17 aprile, h. 21.00, Cinema De Seta
In collaborazione con l’Institut français
Cantieri culturali alla Zisa, via Paolo Gili, 4 – Palermo
Sarà presente in sala la regista Fanny Douarche
Sans image
Fanny Douarche, Franck Rosier
Francia, 2013, 76’, v.o. con sottotitoli in italiano e inglese
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Mentre leggi repressive contro gli immigrati clandestini si moltiplicano, tre giovani malesi, Matelin Abdoulaye and Gaye, lottano sia sulla strada che sul palcoscenico di un teatro sperimentando un modo di resistere.
3 maggio, h. 18.00, MIM
Piazzetta Antonio Pasqualino, 5 – Palermo
River of Art
Charlene Shih
Francia, 2015, 59′, v.o. con sottotitoli in italiano e in inglese
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Liu Yu è nato nel nord est della Cina nel 1919. Oggi vive a Taiwan con la figlia ed entrambi sono appassionati di disegno e pittura. Dopo la morte di sua moglie Liu decide di intraprendere con la figlia un viaggio nello spazio e nel tempo, attraverso i luoghi che hanno segnato la sua vita di giovane artista. In questo documetario i disegni e i dipinti di Liu prendono vita e ci accompagnano nel viaggio dell’artista verso la sua città natale, ma anche in un viaggio trai suoi ricordi e il suo passato tormentato.
17 maggio, h. 18.00, MIM
Omaggio a Jan Fabre
Piazzetta Antonio Pasqualino, 5 – Palermo
Sarà presente in sala il regista Giulio Boato
Jan Fabre. Beyond the artist
Giulio Boato
Francia – Belgio, 2014, 52’, v.o. con sottotitoli in italiano
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Jan Fabre, classe 1958, vive e lavora ad Anversa. Molte opere sono state pubblicate sul suo lavoro di artista visivo, regista, coreografo, scenografo, performer, ma non era ancora stato prodotto un documentario sulla sua figura di artista polivalente. Il film è costruito attorno alle interviste a Jan Fabre, Georges Banu (critico teatrale), Vincent Baudriller (ex co-direttore del Festival d’Avignon), Jan Dekeyser (architetto del laboratorio/teatro di Fabre) e Rudolf Rach (editore di Fabre in Francia). Le immagini di 12 spettacoli, 5 esposizioni e decine di disegni, modelli e sculture si incastonano tra le parole dei diversi intervistati, tracciando le linee di un ritratto composito di uno degli artisti più discussi degli ultimi decenni.
1 giugno, h. 18.00, MIM
Piazzetta Antonio Pasqualino, 5 – Palermo
Among Spiritual Guards,
Giulio Boato, Gildas le Roux
27′, 2016, v.o. con sottotitoli in italiano
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Il film traccia un percorso attraverso la mostra Spiritual Guards di Jan Fabre, uno dei più prolifici e provocatori artisti contemporanei degli ultimi 30 anni. La mostra è stata presentata a Firenze nel 2016: le sculture di Fabre sono state esposte nella piazza centrale, in un forte e in un palazzo storico. Accompagnata dalle parole dell’artista e dei curatori, la telecamera si muove tra opere d’arte integrate nell’atmosfera rinascimentale della città di Dante. Alcune citazione del diario giovanile di Fabre costellano il film, aprendo un dialogo tra passato e presente, tra arte e utopia.
Glass and Bones
Giulio Boato, La Compagnie des Indes
27′, 2017, v.o. con sottotitoli in italiano
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Un viaggio onirico nella mostra ‘Glass and bone sculptures 1977-2017’ di Jan Fabre alla 57° Biennale d’Arte di Venezia. Una “spettatrice angelo” entra in un’abbazia deserta nel cuore della città di Venezia, dove scopre sculture e installazioni fatte unicamente di due materiali: vetro e ossa. Attraverso il suo sguardo, gli spettatori camminano tra morte e metamorfosi, scoprendo il pensiero di uno degli artisti più influenti degli ultimi decenni, per il quale arte, scienza e religione sono intimamente legati.
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