SVELATI I NOMI DELLA GIURIA INTERNAZIONALE

Dal musicista Ian Brennan premiato ai Grammy Awards alla critica di cinema africano Lamia Belkaied Guiga, al vincitore dell’edizione 2020 Pierfrancesco Li Donni

Palermo 5 – 11 luglio 2021 | Complesso monumentale Chiaramonte Steri

Palermo, 08 maggio 2021. Procede a passi spediti l’organizzazione del XVI Sole Luna doc Film Festival, la rassegna internazionale di documentari sul tema dei diritti umani, dell’ambiente e del dialogo tra le culture, in programma quest’anno dal 5 all’11 luglio nei cortili e nel chiostro del complesso monumentale trecentesco Chiaramonte Steri, sede del Rettorato dell’Università di Palermo.

Il Comitato organizzatore del Festival – formato dalla ideatrice e presidente Lucia Gotti Venturato, dal direttore scientifico Gabriella D’Agostino e dai direttori artistici Chiara Andrich e Andrea Mura –  ha appena reso noti i nomi della giuria 2021, quest’anno più composita che mai e formata da critici cinematografici, registi, giornalisti, musicisti e scrittori internazionali impegnati sulle stesse tematiche del Festival.

I giurati della prossima edizione saranno: Ian Brennan, musicista e produttore musicale, premiato ai Grammy Awards, sostenitore dell’arte e della musica nei paesi più svantaggiati; Lamia Belkaied Guiga, critica cinematografica, esperta di cinema africano e direttrice dell’École supérieure de l’audiovisuel et du cinéma (Università di Cartagine, Tunisia); Marilena Delli Umuhoza, fotografa, regista e autrice di libri sul razzismo (l’ultimo: Negretta. Baci razzisti, Red Star Press, 2020); Nadeesha Dilshani Uyangoda, scrittrice e giornalista freelance per testate internazionali come Al Jazeera EnglishThe Telegraph e Open Democracy, specializzata in questioni relative alle migrazioni e, in particolare, alle cosiddette seconde generazioni; e Pierfrancesco Li Donni, regista,  tutor didattico al Centro Sperimentale di Cinematografia sede Sicilia e componente di diritto della giuria come vincitore del Sole Luna Festival 2020 con il film La nostra Strada, poi in concorso all’International Documentary Filmfestival Amsterdam.

 “Siamo felici che i giurati abbiano accettato il nostro invito e siamo certi che le loro esperienze contribuiranno a rendere il Festival ancora di più un luogo di promozione di impegno e competenza sui temi che ci stanno a cuore”, dicono i direttori artistici Chiara Andrich e Andrea Mura. Ed è proprio dall’incontro con una dei giurati, Lamia Belkaied Guiga, che ha preso il via la collaborazione con il Festival di cinema arabo ed africano Journées cinématographiques de Carthage, di cui Guiga è stata direttrice artistica fino al 2019, attraverso una mini rassegna di cinema arabo ed africano che presenterà alcuni documentari premiati al JCC.

La manifestazione Journées cinématographiques de Carthage fondata nel 1966 a Tunisi, ha l’obiettivo di mettere in evidenza il cinema africano e del mondo arabo, creare ponti di dialogo tra Mediterraneo del Nord e Mediterraneo del Sud e proporre incontri tra cineasti e appassionati del cinema di ogni genere.

Creare ponti e legami è da sempre la finalità del nostro Festival – dice Lucia Gotti Venturato – In questo 2021 che porta i segni della pandemia abbiamo voluto rafforzare il dialogo tra personalità e linguaggi artistici diversificati ma che condividono la stessa visione rispetto a temi come le migrazioni, le questioni ambientali e le urgenze sociali del nostro tempo”. “Una varietà di linguaggi – aggiunge Gabriella D’Agostino – che si rispecchierà anche nel calendario di eventi collaterali che stiamo organizzando. Sole Luna Festival nasce per essere luogo di confronto: aprire attorno ai film e alle questioni che affrontano, riflessioni e dibattito. Cose di cui adesso c’è più che mai bisogno”. Quest’anno come nel 2020, per via delle misure di contenimento dal Covid-19, il Festival si terrà in una forma ibrida: con talk e proiezioni in presenza e online per un pubblico geo-referenziato.

Sole Luna Doc Film Festival è organizzato dall’associazione “Sole Luna – Un ponte tra le culture” nata con il preciso intento di avviare processi di amicizia e interscambio tra popoli indirizzando principalmente le sue attività alle giovani generazioni. In questi sedici anni il Festival è cresciuto e ha fatto parlare di sé mettendo in luce nuovi talenti e promuovendo il cinema indipendente, ma anche grazie alle tante attività collaterali al Festival che hanno sviluppato nuovi dialoghi tra tante comunità culturali e il mondo della scuola.

BIO GIURATI

Ian Brennan è un musicista e produttore musicale, premiato ai Grammy Awards, impegnato a sostenere l’arte e la musica nei paesi più svantaggiati e che negli ultimi 10 anni ha prodotto circa 30 album di artisti di paesi quali Ruanda, Tanzania, Sud Sudan, Ghana, Cambogia, Pakistan, Romania. Il suo ultimo progetto è entrato nella “Top 10 Albums of 2019” dell’NPR di Bob Boilen.

Nadeesha Dilshani Uyangoda, giornalista freelance  nata in Sri Lanka e cresciuta in Italia (Brianza), si occupa di questioni relative alle migrazioni in particolare delle cosiddette seconde generazioni collaborando, tra gli altri, per Al Jazeera English, The Telegraph e Open Democracy. Il suo primo libro, L’unica persona nera nella stanza (2021), è edito da 66thand2nd.

Marilena Delli Umuhoza, è fotografa e regista. Di madre ruandese e padre bergamasco, è autrice di due libri sul razzismo in Italia Razzismo all’Italiana. Cronache di una spia mezzosangue, con la prefazione di Cecile Kyenge (Aracne 2016) e Negretta. Baci razzisti (Red Star Press 2020).

Lamia Belkaied Guiga. Docente universitaria di Storia del Cinema e Analisi filmica all’ESAC è direttrice dell’École supérieure de l’audiovisuel et du cinéma (Université-Carthage, Tunisie). Membro di giuria di diversi festival di cinema arabi e africani, fa parte del board di The Critics Awards for the Arab Films ed è consulente della Fondazione Mentor Arabia.

Pierfrancesco Li Donni. Ha studiato editing alla Cineteca di Bologna esordendo nella regia nel 2012 con il film documentario “Il Secondo Tempo”. “Loro di Napoli”, il suo secondo documentario, è stato premiato al Festival dei Popoli come Miglior film italiano, al Fipa di Biarritz con il premio Télérama per il miglior film internazionale e a Città del Messico con il Premio Docs MX. Nel 2017, ha vinto la prima edizione del Premio Zavattini con il cortometraggio a base parziale di archivio “Massimino”. Nel 2020 “La nostra strada” è il miglior film italiano alla XVI edizione del Biografilm, miglior film alla XV edizione del Sole Luna Festival e in concorso alla XXXIII edizione di Idfa. Insegna al Centro Sperimentale di Cinematografia Sede Sicilia.

Condividi questo post