GIURIA INTERNAZIONALE
MIGLIOR FILM
Radiograph of a family, Firouzeh Khosrovani
Attraverso il linguaggio articolato e stratificato di questo film e la storia intima e singolare della sua famiglia, la regista ci porta a conoscere il rapporto tra i suoi genitori sempre innamorati seppure con una opposta visione del mondo, mentre scorre la storia dell’Iran. In questo lavoro vi sono tenerezza, rispetto e altruismo nel disegnare il ritratto di una coppia, di una famiglia, di un uomo, di una donna.
Presentato come una “gemma dei sensi”, questo film costruito con materiali d’archivio risuona autentico mentre affronta tante questioni contemporanee: religione, guerra, migrazione, amore.
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Mama, Pablo de la Chica
Una storia che esplora la fragilità dell’essere umano traumatizzato attraverso la testimonianza di una donna commovente. Nella relazione tra la protagonista e gli scimpanzé, ci è dato sperare che possa finalmente riconciliarsi con sé stessa e con gli altri e ricominciare la sua vita.
MIGLIOR FOTOGRAFIA
Garderie nocturne, Moumouni Sanou
La fotografia rappresenta in questo film uno sguardo attento su alcune donne e madri africane che lottano quotidianamente per la sopravvivenza mentre cercano di prendersi cura dei loro piccoli bambini. Il direttore della fotografia ha saputo cogliere l’interiorità e la complessità di queste donne pur mantenendo le giuste distanze, con grande senso dell’inquadratura e rispetto per l’ambiente in cui esse vivono.
MIGLIOR REGIA
Arica, Lars Edman e William Johansson Kalén
Sempre rispettosi dei protagonisti, senza mai allentare la tensione e con un convincente utilizzo del suono e del montaggio, i registi di Arica riescono in maniera molto diretta e con grande sensibilità, a raccontare la tragedia di come lo smaltimento dei rifiuti tossici svedesi arrivi a colpire le persone in un lontano villaggio del Cile.
MIGLIOR MONTAGGIO
Radiograph of a family, Firouzeh Khosrovani
Come un metronomo, il montaggio scandisce il ritmo e la drammaturgia del film, ben riuscendo nell’impresa di legare insieme tutti i suoi diversi strati narrativi: immagini d’archivio, voce off, musica e riprese originali. Nelle mani della regista i vecchi archivi diventano molto vicini allo spettatore e instaurano con la Storia un rapporto personale e intimo con cui ci possiamo facilmente identificare.
MIGLIOR SUONO E COLONNA SONORA
Radiograph of a family, Firouzeh Khosrovani
Un film molto poetico e un uso intelligente della musica e del suono. Voci, echi, ambienti, portano a trasformare le immagini statiche in situazioni dinamiche senza mai andare sopra le righe. Musica e suono sono insieme veicolo di informazioni e di emozioni e portano in eredità tutte le gioie e i dolori della storia.
La musica è un forte elemento di narrazione e, totalmente integrata nel film, permette al suono e alle fotografie di prendere vita.
GIURIA STUDENTI
I membri della Giuria speciale, composta da studenti e studentesse del Liceo Scientifico Statale Albert Einstein, dell’Istituto Magistrale Statale Camillo Finocchiaro Aprile e del Liceo Scientifico Statale Benedetto Croce di Palermo in seguito ad una attenta e appassionata visione, decretano quale miglior documentario della sezione lungometraggi della XVII edizione del Sole Luna Doc Film Festival, il documentario The Last Generation di Mikolaj Borowy, per i seguenti motivi:
- Per essere riuscito a coinvolgere emotivamente il pubblico dei giovani, aiutandolo a comprendere e ad assumere la prospettiva degli attivisti, consentendogli di riconoscere ed apprezzare il pacifico ma determinato spirito di ribellione volto a cambiare le politiche mondiali, più preoccupate del profitto che dello stato di salute del nostro pianeta.
- Per aver offerto una preziosa analisi del conflitto interiore che caratterizza le vite degli attivisti.
- Per la sorprendente cura per il montaggio e le inquadrature che permette di immedesimarsi nelle vicende vissute dai protagonisti, rendendo lo spettatore parte integrante del documentario.
- Per la meticolosa sceneggiatura e fotografia che contribuiscono a rendere originale la narrazione di un tema ormai noto.
- Per l’eccezionale sonoro, capace di accompagnare emotivamente lo spettatore nelle vicende raccontate oltre che rappresentare un elemento di unione e solidarietà tra i protagonisti.
Menzione speciale
I membri della Giuria speciale, inoltre, attribuiscono al documentario Radiograph of a family di Firouzeh Khosrovani una menzione speciale per le seguenti motivazioni:
- Per la capacità della regista di raccontare la storia del suo paese attraverso un montaggio fluido, in grado di passare rapidamente e naturalmente dalle storie individuali alla macrostoria.
- Per il sonoro, elemento fondamentale della narrazione, caratterizzato da un forte significato simbolico ed emotivo.
- Per il valore morale e sociale del documentario come occasione di riflessione sulla condizione delle donne nella società iraniana.
- Per la capacità di raccontare l’incontro e il dialogo tra valori, culture, prospettive esistenziali differenti in modo rispettoso e suggestivo
- Per l’inserimento e l’uso delle fotografie che creano un linguaggio narrativo del tutto originale e avvincente.
GIURIA NUOVI ITALIANI
La Giuria Nuovi Italiani assegna il premio come miglior documentario della sezione cortometraggi a Mama di Pablo de la Chica, un lavoro che tiene insieme, in modo originale, i sentimenti della paura, della speranza e del riscatto sociale. Due i temi centrali: la necessità di salvaguardare l’ambiente, vittima di deforestazioni che causano l’estinzione di numerose specie animali, e lo stupro delle donne come arma di guerra, che relega le vittime in una condizione di isolamento e di impossibilità di riscatto negando loro una seconda chance. Da qui, come in una favola, si dipana un filo invisibile che collega la storia dei primati, gli scimpanzè presenti in una riserva, e questa donna, che con loro instaura una relazione unica, inimitabile, leale, pura. Il “trionfo dell’amore” come auspicio di ritrovare se stessi insieme agli altri, in una Prospettiva di futuro pacificato per chi verrà dopo di noi.
PREMIO SOLE LUNA UN PONTE TRA LE CULTURE
The Alpes, Nael Khleifi
Il film è un potente messaggio di solidarietà e umanità e ha la capacità di raccontare senza retorica le azioni e l’impegno quotidiano dei volontari che, nei loro semplici e “naturali” gesti di soccorso, diventano veri e propri costruttori di ponti di pace.
DOC FOR FUTURE
Riconoscimento al progetto dei Teatri alchemici Dadadaun per lo spettacolo “Dadalove”
PREMIO FILM FOR OUR FUTURE
Mama, Pablo de la Chica
PREMIO DEL PUBBLICO
The Spark, Valeria Mazzucchi e Antoine Harari