Marlène Albert-Llorca
llorca GIURIA 2011-231x300Marlène Albert-Llorca insegna Antropologia nell’Università di Toulouse 2-Le Mirail ed è membro del LISST (Laboratoire Interdisciplinaire Solidarités, Sociétés, Territoires). Lo studio degli aspetti simbolici e sociali del Cattolicesimo nel Mediterraneo occupa un posto centrale nelle sue ricerche, condotte soprattutto nei territori della Spagna orientale e nel Sud della Francia. Tra i suoi lavori: L’ordre des choses. Les récits d’origine des animaux et des plantes en Europe, Le regard de l’ethnologue (Parigi, Eds du C.T.H.S., 1991); Les Vierges miraculeuses. Légendes et rituels (Parigi, Gallimard, 2002); Moros y Cristianos. Representaciones del Otro en las fiestas del Mediterráneo occidental, con José Antonio González Alcantud (Toulouse, Presses Universitaires du Mirail / Eds de la Diputación de Granada, 2003); «Monuments» et décors de la Semaine sainte en Méditerranée: arts, rituels, liturgies, con Christine Aribaud, Julien Lugand, Jean-Bernard Mathon (CNRS – Université de Toulouse-Le Mirail, 2009).

 

Nouri Bouzid
bouzid giuria 2011-300x225Nato a Sfax, in Tunisia, Nouri Bouzid comincia gli studi cinematografici nel 1986 presso l’Institut National des Arts du Spectacle et Techniques de Diffusion (INSAS) di Bruxelles. Laureatosi nel 1972 con un cortometraggio intitolato Duel, fa ritorno in Tunisia dove lavora, tra il 1972 e il 1973, alla televisione ma viene arrestato e rimane in prigione per cinque anni (1973-1979) per il suo coinvolgimento nel movimento radicale Groupe d’Etude et d’Action Socialiste Tunisien (GEAST). In seguito lavora come assistente alla regia di numerosi film stranieri girati in Tunisia, tra i quali I predatori dell’arca perduta (Steven Spielberg, 1981). Il suo debutto da regista risale al 1986 con Rih essed (L’uomo di cenere), che vince il primo premio al Festival di Cartagine. Cineasta dotato di un forte senso drammaturgico, Bouzid ha affrontato alcuni dei tabu piu inviolati dell’immaginario maghrebino (la sessualita, la violenza), inserendoli in contesti di inconfessabili traumi e aspirazioni represse. Nel 2009 il suo Making of ha vinto il premio come miglior film al Festival di Taormina. Nel 1994 ha fondato la EDAC, una scuola di cinema dove attualmente insegna.

 

Béatrice de Durfort
De-Durfort giuria 2011Béatrice de Durfort ha dedicato la sua carriera professionale all’ambito delle fondazioni culturali. È stata vicecommissario di numerosi importanti programmi culturali della città di Parigi tra i quali “A Spanish Art season in Paris” o la commemorazione per il 50° anniversario della morte del Generale de Gaulle “Appeal of 18 June”. È stata amministratrice del “Dance film archive” della Cineteca francese e direttrice del progetto “École des Beaux-Arts de la Ville de Paris”. Ha ricoperto l’incarico di amministratrice delegata della “Fondation Napoléon”. Dal gennaio 2004, è direttrice esecutiva del Centro delle Fondazioni di Francia. È stata per oltre 12 anni, fino al luglio 2009, Presidente del “NGO Patrimoine sans Frontières”, per la promozione di progetti presso comunità in situazioni post guerra e post trauma, incentrati sul patrimonio come strumento per la pace e lo sviluppo sostenibile (la Bielorussia dopo Chernobyl, i Balcani, il Madagascar, il Libano, il Camerun).

 

Duilio Giammaria
DUILIO-GIAMMARIA-giuria 2011-278x300Duilio Giammaria è una delle figure di spicco nell’ambito della divulgazione di questioni politiche internazionali e in televisione. È stato autore di “Extra”, il primo programma di coproduzione europea. Dal 1991 al 1996 ha lavorato a Raitre e ha prodotto il reportage “Sud” in collaborazione con la rete televisiva francese TF1. Dal 1998 lavora al TG 1 nella redazione “Speciali”. Corrispondente durante la guerra in Nord Iraq e, a più riprese, in Afghanistan, ha ottenuto due menzioni speciali per il lavoro svolto. I suoi numerosi reportages sono stati premiati in festival internazionali. Dirige la giuria del Premio internazionale di televisione via satellite Eutelsat Hot Bird Awards. Collabora con il Ministero degli Esteri con il quale ha realizzato “East Meet West. An Italian Jouney in Central Asia”, un documentario sulla tradizione italiana in Asia Centrale tra Afghanistan e Pakistan. È autore di Seta e Veleni. Racconti dall’Asia Centrale(Feltrinelli 2006, 2009).

 

Eyal Sivan
sivan giuria 2011-300x200Filmmaker, produttore e saggista, Eyal Sivan è nato ad Haifa, in Israele. Dopo aver esercitato la professione di fotografo a Tel-Aviv, ha lasciato Israele, stabilendosi dal 1985 a Parigi. Ha diretto piu di 10 lungometraggi su tematiche politiche e molti altri ne ha prodotti. Sivan scrive e regolarmente tiene conferenze sul conflitto israelo-palestinese, sul cinema politico e sulla strumentalizzazione del genicidio e della sua rappresentazione, così come sull’uso politico della memoria in Israele. Dirige la societa di produzione Momento! e la societa di distribuzione Scalpel, entrambe con sede in Francia. Molti dei suoi film hanno avuto regolare distribuzione cinematografica e sono stati trasmessi dalle principali televisioni di tutto il mondo, come Arte, BBC, WDR, France Télévision, IKON, ZDF, RAI, e hanno ottenuto premi e riconoscimenti in festival internazionali, tra cui il Premio Cinéma du Réel al Centro Pompidou di Parigi, il Roma Prize del Ministro della Cultura francese, uno scholarship di un anno a Roma, a Villa Medici, il premio Adolf Grimm Gold in Germania. Sivan insegna in diverse università americane e europee.