alessandro_raisAlessandro Rais, storico del cinema e critico cinematografico e dei nuovi media, vive e lavora a Palermo, dove ha fondato la Sicilia Film Commission e diretto la Filmoteca Regionale Siciliana. Attualmente è dirigente generale dell’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana. Dal 1994 ha condotto il progetto Cinema: lezioni siciliane, da lui ideato, articolato in stage intensivi con registi e professionisti del set come Raúl Ruiz, Abbas Kiarostami, Vittorio De Seta, Luciano Emmer, Gianni Amelio, Frederick Wiseman, Giuseppe Lanci, Robert Guédiguian. Nel 1996 ha fondato il festival L’immagine leggera. Palermo International Videoart, Film and Media Festival, del quale ha curato altresì la direzione artistica; nel corso degli anni successivi ha curato numerose altre rassegne e retrospettive, fra cui le prime due edizioni del Sicilia Queer Filmfest. È stato membro di numerose Giurie internazionali presso i più prestigiosi festival di cinema e di arti elettroniche d’Europa (fra gli altri Berlino, Rotterdam, Locarno, Stoccarda, Torino, ecc.). È stato docente di Scenari del cinema contemporaneo presso il Corso di Laurea in Disegno Industriale della Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo.
Tra le pubblicazioni da lui curate, i volumi Il cinema di Vittorio De Seta / The Films of Vittorio De Seta (ed. Maimone, 1995) e Gianni Amelio: conversazioni in Sicilia (1999), e inoltre: Location Guide e Production Guide della Sicilia, pubblicate nel 2009.

kamkariCurdo, nato in Iran, Fariborz Kamkari vive e lavora in Italia. Si laurea in Regia e Letteratura Drammatica a Teheran e dal 2002 si associa alla società di produzione FARoutFILMS. Prima di debuttare come regista, ha scritto e diretto numerosi cortometraggi ed è autore di alcune sceneggiature per il cinema e la televisione. La sua opera più importante è il film I Fiori di Kirkuk (Italia/Svizzera/Iraq 2010), un film drammatico tratto dal suo romanzo omonimo(Cooper Editore, 2010), e distribuito da Medusa. Concorso ufficiale Festival di Roma 2010; Miglior Regista e Miglior Attore, Premio Flaiano Chieti 2010; Miglior Film ai Globi d’oro 2011 (nomination); Miglior Attore Rivelazione (Globi d’oro 2011); Miglior Film al festival di Baghdad 2011. In precedenza aveva diretto The Forbidden Chapter (Italia/Francia/Iran 2005), distribuito da Cinequest Distribution. Miglior Regista al festival del Cinema Indipendente di Bruxelles 2006 e in concorso al Festival di San Sebastian 2005. Tra gli altri lavori si segnala la creazione e la direzione del docu-drama Black Tape (Iran 2002), Gran Premio della Giuria al Festival Cinequest 2003 e in concorso anche al Festival di Venezia.

Théâtre de Marens : Avant PremièreGiona A. Nazzaro è giornalista pubblicista. Critico cinematografico, scrive per Film Tv e fa parte del comitato di redazione di Filmcritica. Responsabile cinematografico per Rumore, collabora con MicroMega, Nocturno e Panoramiche. È autore di Interview. Conversazioni intorno al cinema (GS Editrice, 2000)e Action! Forme di un transgenere cinematografico (Le mani, 2000, menzione speciale del Premio Barbaro/Filmcritica). Ha firmato Il cinema di Gus Van Sant (Edizioni i libri di Duel, 1996). Inaugura in Italia gli studi dedicati al cinema di Hong Kong con numerosi volumi, saggi e articoli. In collaborazione con Andrea Tagliacozzo ha scritto Il cinema di Hong Kong: spade, kung-fu, pistole e fantasmi (Le mani, 1997), John Woo. La nuova leggenda del cinema d’azione (Castelvecchi, 2000) e Il dizionario del cinema di Hong Kong (Universitaria Editrice, 2006). Ha curato inoltre i volumi Abel Ferrara. La tragedia oltre il noir (Stefano Sorbini Editore, 1997) e Spike Lee – Tutti i colori del cinema (Stefano Sorbini Editore, 1996). Autore di saggi dedicati al mondo della musica, ha scritto Film e colonne sonore (Edizioni Apache, 1999) in collaborazione con Vittore Baroni. Ha fatto parte del comitato di selezione del Festival di Torino per la direzione Giulia D’Agnolo Vallan/Roberto Turigliatto. Collabora come selezionatore e inviato per i festival Visions du réel (Nyon – CH) e come moderatore e traduttore collabora con il Festival del Film di Locarno (CH). Fa parte del comitato di selezione del Festival Internazionale del Film di Roma. È autore della raccolta di racconti A Mon Dragone c’è il Diavolo (Perdisa Pop).

maria-cristina-papettiNata a Milano nel 1965, Maria Cristina Papetti ha studiato Lingue e Letterature Straniere prima all’Istituto Silvio Pellico per Interpreti e poi all’Università IULM.
Ha lavorato presso l’Edison, Ferrovie dello Stato e Trenitalia prima di entrare all’Enel nel settembre 2007. È stata responsabile della Formazione manageriale e Centro Interculturale, Comunicazione Interna Internazionale, e a gennaio 2012 è stata nominata Responsabile delle Relazioni Esterne di Enel Green Power e dal 2013 è a capo della Csr di Enel Green Power.

 
 

Michela OcchipintiNel 2003 Michela Occhipinti produce e dirige il suo primo documentario: ¡Viva la Pepa! (ridateci la Costituzione) 59’ DVCAM 2004, sulla crisi sociale in Argentina (Romadocfest 2005; Tekfestival 2006: Menzione Speciale della Giuria; Un Cinema per i Diritti; Maori TV; RAI 1 versione 30’).Dal 2005 al 2007 collabora con RAI 2 come regista esterna al programma Un Mondo a Colori per il quale dirige vari reportages sull’immigrazione. Nel 2008 gira in Malawi Sei Uno Nero (50’ MiniDV 2009), un documentario non profit sull’apertura di una radio per la prevenzione dell’HIV. Del 2010 è il suo primo lungometraggio Lettere dal deserto (elogio della lentezza) (HDV 88’ e 55’), autonomamente prodotto e diretto, che ha partecipato a circa 80 Festivals nazionali ed internazionali ricevendo oltre 20 riconoscimenti, che lo hanno reso il documentario italiano più premiato del 2010.

 

emmarossilandiEmma Rossi Landi è nata a Roma nel 1971. Nel 1998 ottiene il diploma in filmmaking presso la London International Film School. Dal 2000 si dedica alla regia di film documentari. Tra i suoi lavori: Quaranta Giorni (2004, vincitore del Festival dei Popoli), La Stoffa di Veronica (2005, vincitore del Bellaria Film Festival), La Canzone di Vaccarizzo (2007, all’interno del progetto Alba Suite) e Left By The Ship co-diretto con Alberto Vendemmiati (2010, in concorso in più di 30 festival internazionali e vincitore del premio Cinema Doc al festival dei Popoli, co-prodotto da ITVS international). Dal 2011 membro del direttivo di Doc/it, lavora per la diffusione del documentario in Italia: nel gennaio del 2013 organizza insieme a Christian Carmosino il festival Il Mese del Documentario, una vetrina dei più riusciti documentari italiani e internazionali, alla Casa del Cinema di Roma per Doc/it.