Zonazine. Festival de Málaga, Cine en español
in collaborazione con / in cooperation with Instituto Cervantes Palermo
La rassegna fuori concorso che presentiamo nasce grazie a una collaborazione del Sole Luna Doc Film Festival con il Festival de Málaga – Cine en Español attraverso il rapporto che il nostro festival ha consolidato in questi anni con l’Instituto Cervantes di Palermo.
Il Festival di Màlaga è nato nel 1998 e si configura come un punto di riferimento privilegiato a livello nazionale e internazionale della cinematografia impegnata, con una particolare attenzione al cinema documentario, uno dei versanti creativi più interessanti del cinema in spagnolo.
La rassegna propone una selezione di film di quattro registe dell’edizione del Festival del 2018 con un focus su tematiche attuali ed importanti. La condizione dei rifugiati delle guerre del Medioriente trova espressione in Hayati delle registe catalane Liliana Torres e Sofía Escuder dove incontriamo il siriano Osama Abdul Mohsen, assurto tristemente agli onori della cronaca per essere stato spinto da una giornalista ungherese nel 2015 mentre attraversava il confine. Episodio emblematico di un’Europa disumana, la vicenda di questo profugo ci ricorda una storia condivisa da tanti che hanno vissuto l’orrore della guerra: lo smembramento delle famiglie, la ricerca ostinata del ricongiungimento con i propri cari, la speranza di ricominciare.
Le uruguaiane Claudia Abend e Adriana Loeff affontano il tema dell’amore, della fine della solidarietà degli affetti, del disaccordo che possono sopraggiungere alla fine di un percorso di vita condiviso. La flor de la vida è la storia di due ottantenni che decidono di porre fine a decenni di vita in comune. A Fernando Birri è dedicato il film Ata tu arado a una estrella dalla documentarista argentina Carmen Guarini. Birri, recentemente scomparso a Roma, nel 2017, a partire dagli anni Sessanta del Novecentto, rivoluzionò il cinema del reale latinoamericano con Tire dié e successivamente diresse la famosa scuola di cinema di San Antonio de los Baños, a Cuba. Carmen Guarini ripercorre i momenti salienti della vita di Berri offrendocene un ritratto rispettoso e caldo.
Infine, la regista cilena (naturalizzata a Barcellona) Carolina Astudillo, che il nostro pubblico ha già incontrato nel 2015 con El gran vuelo. Astudillo realizza con Ainhoa. Yo no soy esa uno dei lavori più interessanti del cinema documentario in lingua spagnola, con un sapiente montaggio di found footage e materiali d’archivio. Partendo dalla biografia di una donna sconosciuta, la Ainhoa del titolo, documentata attraverso video amatoriali, lettere, diari, registrazioni telefoniche, la regista mentre convoca i suoi fantasmi personali lascia entrare in scena alcune donne artiste (Sylvia Plath, Alejandra Pizarnik, Frida Kahlo), personaggi complessi la cui vita si è dispiegata tra trasgressioni e dolorose lacerazioni.
Ainhoa, yo no soy esa
regia / director Carolina Astudillo
fotografia / photography Carolina Astudillo
montaggio / editing Ana Pfaff, Elena Imaz y José Nicolás
produzione / production Carolina Astudillo, Belén Sánchez
Spagna 2018, 98′
v.o. con sottotitoli in italiano e inglese / o.v. with Italian and English subtitles
Ainhoa Mata Juanicotena è nata in una famiglia che ha filmato, registrato e fotografato la sua vita per molti anni. Nella sua adolescenza, alla fine degli anni ‘80, Ainhoa iniziò a scrivere ciò che non voleva dire a nessuno. I diari della vita che ha tenuto fino alla morte descrivono una donna diversa da quella che conoscevano i suoi parenti e amici. Diari intimi che rivelano un’infinità di temi legati all’esperienza femminile e a quelli che altre donne hanno scritto nel corso della storia. Non importa la distanza geografica o temporale, i problemi, le sensazioni e gli stati d’animo si uniscono. Ahinoa yo no soy esa è anche una cronaca alternativa alla storia ufficiale della Spagna degli anni Novanta, raccontata attraverso i diari di vita di una donna.
Ata tu arado a una estrella
regia / director Carmen Guarini
fotografia / photography Martín Gamaler
montaggio / editing Carmen Guarini
musica / music Gustavo Pomeranec
produzione / production El Desentanto Films, srl. Marcelo Céspedes
Argentina 2018, 82′
v.o. con sottotitoli in italiano e inglese / o.v. with Italian and English subtitles
Nell’anno 1997 Fernando Birri torna a girare nel suo paese per parlare della validità delle utopie e la regista decide di registrare questi momenti. Un primo montaggio di questo documentario è stato nascosto per 18 anni in un fragile VHS. Oggi torna alla luce, per diventare un nuovo film che conferma la validità della voce di questo poeta, insegnante di numerose generazioni di cinema latinoamericano, che a 92 anni continua a cercare di cogliere le proprie utopie.
Hayati
regia / direction Liliana Torres, Sofi Escudé
fotografia / photography Alberto Borque
montaggio / editing Liliana Torres, Sofi Escudé
produzione / production Boogaloo Films, Les Films d’Ici, Escandalo Films, Les Films d’Ici Méditéranée
Spagna-Francia 2018, 85′
inglese / Spanish with Italian and English subtitles
Nel 2015, Ossamah Al Mohsen e suo figlio di 8 anni sono stati fatti inciampare da un giornalista televisivo sul confine ungherese. Il momento è stato filmato e presto è diventato una delle immagini più iconiche del conflitto siriano. Questo incidente ha aiutato Ossamah a trovare lavoro come allenatore di calcio quando ha raggiunto Madrid. Ma il resto della sua famiglia è ancora bloccato in Turchia. Ossamah vive lontano dalla moglie e dagli altri tre figli, e le probabilità che ottengano un visto stanno svanendo. Cosa sarà dei loro sogni e ambizioni di vita? Hayati (“La mia vita”) è la storia di Ossama e suo figlio Zeid. È anche la storia di Moatassam, Youssef e Muhannad: tre promettenti calciatori siriani i cui migliori anni sono stati oscurati dall’ombra della guerra.
La flor de la vida
regia / direction Claudia Abend, Adriana Loeff
fotografia / photography Jackie Bourdette, Fabio Berrutti
produzione / procuction Mms Films, The Filmmaker Fund
Uruguay 2018, 86′
spagnolo con sottotitoli in italiano e inglese / Spanish with Italian and English subtitles
ldo e Gabriella sono sposati da quasi cinquant’anni, hanno tre figli e diversi nipoti e si preparano a vivere la loro vecchiaia in tranquillità. Ma qualcosa non va bene. I deu, appassionati l’uno dell’altra negli anni ’50, che avevano giurato di amarsi e di accompagnarsi fino all’ultimo giorno, sono oggi estranei. Le loro personalità, i loro interessi e i loro modi di vedere il mondo non sono più gli stessi. E quando compiranno ottant’anni cominciano a chiedersi: perché stiamo insieme? Il fiore della vita è una favola che affronta la realtà, una storia universale sull’amore e la mancanza di amore, le relazioni e le sfide dell’invecchiamento.