20 edizione | Call for entries

SOLE LUNA DOC FILM FESTIVAL XX EDIZIONE
Cari Amici e Colleghi,
nell’augurarvi un buon fine anno 2024 e un radioso inizio 2025, desideriamo darvi notizia che quest’anno, per la ventesima edizione del festival, il bando pubblico verrà aperto a gennaio nella piattaforma www.solelunadoc.org.
Potranno iscriversi al concorso film documentari prodotti dopo il 1 gennaio 2023 di qualsiasi durata, che raccontino storie del mondo di oggi e di ieri, esperienze umane di viaggi e di contatti, contesti urbani e rurali, violazioni dei diritti umani e della terra, esempi concreti o proposte di soluzione alle crisi ambientali e umanitarie.
SOLE LUNA DOC FILM FESTIVAL 20th EDITION
Dear Friends and Colleagues,
In wishing you a happy end of 2024 and a bright start to 2025, we would like to inform you that this year, for the twentieth edition of the festival, the public call will be opened in January on the platform www.solelunadoc.org.
Documentary films of any length, produced after 1st January 2023, will be able to enter the competition, which tell stories of the world of today and yesterday, human experiences of jouneys and contacts, urban and rural contexts, violations of human and land rights, concrete examples or proposals for solutions to environmental and humanitarian crises.
Un percorso di cinema in sei appuntamenti, organizzato tra le vigne delle cantine del Consorzio di Tutela della DOC Prosecco tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Il programma prevede la proiezione di sei documentari di autori e autrici internazionali che si interrogano su arte e ambiente e offrono uno sguardo globale su questioni critiche e invitano al rispetto del pianeta. Le serate sono accompagnate da visite guidate delle aziende vinicole e degustazioni delle eccellenze enologiche.
Ingresso gratuito a capienza limitata.
Prenotazioni: [email protected]
Proponendosi come una rassegna volta alla transizione ecologica dalla sua nascita, sia nell’organizzazione che nella programmazione, la settima edizione di Cinema in cantina vuole esplorare ciò che sta alla base di una transizione, ciò che muove e unisce per definizione, che tramuta l’istinto del cambiamento in arte e radici culturali: la musica.
La musica ha origine da una concatenazione di movimenti e suoni e quando ci attraversa induce in noi ulteriori moti: il battito cardiaco aumenta e la personalità si trasforma, permettendo nuove visioni, idee e sentimenti in chi la ascolta. E’ una metamorfosi individuale e collettiva al tempo stesso: fa sintonizzare tutti sulle stesse frequenze, creando coesione tra generazioni e persino in contesti divisivi.
Abbiamo scelto la musica per creare uno spazio di evasione e di emancipazione dal presente, in cui tracciare possibilità alternative e immaginare nuove forme del quotidiano che insieme all’arte del cinema siano di vita comune.
La rassegna si apre ai paesi e alle culture del mondo, raccontando il presente e il passato attraverso gli strumenti e gli artisti facendoli risuonare dovunque. Si parla di musica legata al gusto popolare a cui si alterna la storia del genere punk rock italiano e la nascita degli ambienti visionari inglesi con il primo locale di rhythm e blues della Gran Bretagna degli anni 60. Di contesti urbani oltremare, di cui la musica è forma di esistenza e storia collettiva, tra il contagioso ritmo della tradizione cubana e il rigoglioso movimento culturale di Dakar. E arriva a espandersi ai paesi interiori, tra angosce profonde e labirinti della mente, la musica è il motore che accompagna con la sua perseveranza nel sogno intimo individuale.
Kissing Gorbaciov di Andrea Paco Mariani, Luigi D'Alife
I MAGREDI
Via del Sole, 15 - Domanins (PN)
tel: 3331663336
mail: [email protected]
Feneen di Giulia Rosco
CASTELLO DI RONCADE
Via Roma, 141, - Roncade (TV)
tel: 0422 708736
mail: [email protected]
Suburban Steps to Rockland di Giorgio Guernier
PITARS
Via Tonello, 10/A - San Martino Al Tagliamento (PN)
tel: 0434 88078
mail: [email protected]
Caiti Blues di Justine Harbonnier
PIZZOLATO
Via IV Novembre, 12 - Villorba (TV)
tel: 0422 928166
mail: [email protected]
Buena Vista Social Club di Wim Wenders
CABERT
Via Madonna, 27 - Bertiolo (UD)
tel: 0432 917434
mail: [email protected]
programma delle serate
20.00 — 22.30
visita guidata alla cantina e degustazione
proiezione del film e conversazione con l’ospite
Le proiezioni sono alimentate da energia fotovoltaica e accompagnate da degustazioni delle aziende del Consorzio di tutela della Denominazione di Origine Controllata Prosecco.
Ingresso gratuito a capienza limitata.
Prenotazione obbligatoria a [email protected] o al numero della cantina indicato.
un progetto di
Sole Luna Doc Film Festival
sponsor
Consorzio di Tutela della DOC Prosecco
web
www.prosecco.wine
www.solelunadoc.org
Si ringrazia il Consorzio di Tutela della DOC Prosecco e tutti gli spettatori che hanno partecipato all'evento.
Diretto dalla regista premio Oscar® Laura Poitras, Tutta la bellezza e il dolore – All the Beauty and the Bloodshed è la storia intima ed emozionante dell'artista e attivista di fama internazionale Nan Goldin, raccontata attraverso diapositive, dialoghi inediti, fotografie rivoluzionarie e rari filmati della sua battaglia per ottenere il riconoscimento della responsabilità della famiglia Sackler per la crisi degli oppioidi.
Diciannovesima edizione per il Sole Luna Doc film festival, la rassegna internazionale di cinema documentario in programma dall’1 al 7 luglio 2024 a Palermo negli spazi aperti della GAM/Galleria d’arte Moderna –chiostro Sant’Anna e cortile Bonet -, e nella Sala dei 99, all’interno di Palazzo Branciforte, sede di Fondazione Sicilia.
Una ricca settimana di proiezioni e incontri, preceduta da una anteprima del festival al cinema Rouge et Noir (26 giugno alle ore 20.30) del film Los océanos son los verdaderos continentes di Tommaso Santambrogio (Italia, Cuba, 2023, 119', b/n), tra gli autori italiani emergenti del momento. Il film ha aperto tra gli applausi, le Giornate degli autori della Mostra del Cinema di Venezia 2023, unendo documentario e fiction in maniera originale. Santambrogio sarà ospite del festival anche il 3 luglio per presentare, fuori concorso, il lungometraggio Taxibol.
50 i titoli di quest’anno tra film in competizione e non (10 anteprime nazionali, 1 anteprima internazionale e 3 anteprime assolute) selezionati dai direttori artistici Chiara Andrich e Andrea Mura con alcune tematiche che attraversano in maniera più forte l’intera programmazione: il fenomeno della migrazione e i suoi risvolti; gli adolescenti post Covid ritratti in capi opposti del mondo; e l’urgenza di una politica ecologica radicale, a protezione delle risorse naturali.
18 i film in concorso che saranno valutati dalla giuria internazionale (8 lungometraggi e 10 cortometraggi) e dalle giurie speciali (le scuole per i lungometraggi e nuove cittadinanze per i corti), caratterizzati da una grande varietà, sia tematica che stilistica. Ai titoli selezionati per il concorso internazionale si aggiungono le produzioni – 3 lunghi e 3 corti – della nuova sezione competitiva Oikos riservata a film che affrontano tematiche ambientali e che saranno premiati da Enel Green Power, main-sponsor del Festival ormai da diversi anni.
I temi portanti dell’edizione 2024 emergono fin dal primo giorno di programmazione: Don Benjamin di Iván Zahinos (Spagna 2024, 29') racconta dell’azione politica non violenta di Benjamin e un gruppo di nativi per proteggere la foresta boliviana dagli incendi (1 luglio, ore 21, Gam/Chiostro Sant’Anna). Api di Luca Ciriello (Italia 2023, 20') e Machine Boys di Karima Ashadu (Nigeria- Germania -Italia, 8’) ritrae giovani adolescenti in Val d’Aosta e in Nigeria tra ape car e moto roboanti (nel cortile Bonet a partire dalle 21,30). Mentre Those next to us di Bernhard Hetzenauer (Austria-Germania-Messico-Svizzera 2023, 30') è la toccante ricostruzione di una tragedia della migrazione al confine col Messico, attraverso il racconto dell’unico sopravvissuto tra i migranti nascosti nell’intercapedine di un furgone. Río Rojo di Guillermo Quintero (Francia-Colombia 2023, 70'), in gara nella sezione Oikos, chiude le proiezioni della serata con un film documentario sull’inquinamento del Rio Tinto in Spagna.
A tagliare il nastro della 19esima edizione, lunedì 1 luglio, saranno anche due eventi speciali che provano a coniugare il linguaggio del cinema documentario con altri linguaggi artistici: alle 19, l’inaugurazione della mostra Upwards/Downwards. Il Teatro Andromeda di Lorenzo Reina. Una mostra a cura di Alessio Bortot, Agostino De Rosa e Imago rerum, prodotta dall'associazione Sole Luna - Un ponte tra le culture col sostegno del Comune di Palermo, che unisce foto di grande formato e proiezioni documentarie a modelli digitali, frutto di recentissimi studi realizzati dallo IUAV di Venezia e dall’Università di Trieste sul Teatro Andromeda a Santo Stefano Quisquina, sui Monti Sicani, l’opera dell’artista-pastore Lorenzo Reina, annoverata tra le più affascinanti del panorama internazionale di land art. Una sorta di vascello stellare in continuo divenire.
L’altro evento speciale è Il secolo è mobile, suggestivo e innovativo monologo multimediale che unisce l’universo audiovisivo con quello del teatro, scritto e diretto da Gabriele Del Grande (produzione Zalab) che racconta la storia delle migrazioni in Europa viste dal futuro e che viene presentato in anteprima regionale al 19 SLD film festival (1 luglio, ore 21,30, chiostro Sant’Anna).
Il tema della migrazione è il trait d’union di diversi film in concorso rappresentativi di quattro continenti (Europa, Africa, Asia, America). Tra gli altri: 2G di Karim Sayad in anteprima nazionale, porta gli spettatori in Niger e mostra la sorte di quattro passeur. Dopo il divieto di trasporto irregolare di migranti, si mettono in viaggio nel Sahara per unirsi a decine di disperati cercatori d’oro. Anita, lost in the news della regista iraniana Behzad Nalbandi, altra premiere in gara tra i cortometraggi (in programma il 6 luglio, ore 22,30), è un film di animazione che trae spunto da una tragedia nel canale della Manica consumatasi nel 2020. E ancora Jaima di Francesco Pereira (Svizzera 2023, 18’) ci porta tra i Saharawi, profughi interni “dimenticati” da oltre 40 anni in Algeria.
Per la sezione Sguardi doc Italia attenta a produzioni e registi italiani emergenti oltre al già citato Tommaso Santambrogio con Taxibol che vede il regista Lav Diaz a Cuba alla ricerca di un misterioso ex generale scappato dalle Filippine, saranno ospiti del festival Adriano Valerio con il film Casablanca (Francia-Italia 2023, 63'), Francesco Montagner con Asterion (Repubblica Ceca-Slovacchia 2022, 14') e Andrea de Fusco che presenta Night song of a wandering cowboy, corto realizzato interamente con l’intelligenza artificiale. In questa stessa sezione saranno ospitati anche alcuni cortometraggi realizzati dai partecipanti al workshop Itineranze Doc 2024, il progetto di formazione e accompagnamento di giovani registi in collaborazione con alcuni tra i più importanti festival italiani del documentario.
Novità di questa edizione la sezione Escursioni dedicata ad alcuni film improntati a una sensibilità antropologica, o ispirati al documentario di avventura e al mockumentary. Con documentari che raccontano storie inedite come Kim’s video di Ashley Sabin e David Redmon (USA 2023, 87') dove il regista David Redmon da New York arriva a Salemi alla ricerca della collezione di vhs dell’iconico negozio di videonoleggio Kim’s Video (martedì 2 luglio ore 22,30, Gam/Cortile Bonet). In prima assoluta anche la proiezione di Morire a Palermo di Caterina Pasqualino (talia 2024, 66') sulla triste storia dei palermitani in attesa di sepoltura al cimitero dei Rotoli (giovedì 4 luglio ore 20, Branciforte/Sala dei 99). Completa la programmazione, Abbay, la discesa del Nilo azzurro, documentario-reportage di Lorenzo Bojola sulla prima, sconosciuta, missione italiana sul Nilo azzurro negli anni Settanta, attraverso materiali d’archivio resi noti a distanza di 50 anni (venerdì 5 luglio ore 20, Branciforte/Sala dei 99).
Per la sezione Sicilia doc riservata ai film degli allievi del Centro sperimentale di Cinematografia - sede Sicilia, sono in programma cinque titoli che indagano il tema dell’identità personale e dei territori. La sezione, fuori concorso, è abbinata al Premio Cinematographe.it. La giuria composta dai redattori della rivista online sceglierà il migliore film di quest’anno accompagnandolo con attività di comunicazione in fase di distribuzione. I titoli: Che ore sono di Marta Basso e Tito Puglielli su tre vite che si intrecciano in una comunità psichiatrica di Palermo (mercoledì 3 luglio ore 20, Branciforte/Sala dei 99); Julia di Bernadette Vespaziani Reginato, storia di una giovane tra quotidianità e aspirazioni teatrali (venerdì 5 luglio ore 21, Gam/Cortile Bonet); Parabole d’oro, film collettivo e d’archivio sul sogno industriale in Sicilia e ciò che ne rimane (martedì 2 luglio ore 19,30, Branciforte/Sala dei 99); La ricomparsa delle lucciole di Cristiano Giamporcaro, un viaggio nell’identità delle zone interne dell’Isola tra passato e futuro (giovedì 4 luglio, ore 21, Gam/Cortile Bonet).
Quest’anno il festival ha scelto di rendere omaggio a Danilo Dolci e alla sua “rivoluzione non violenta”, nel centenario dalla nascita del sociologo ed educatore italiano, con un talk e la proiezione di Dio delle zecche (Italia, 2015) di Leandro Picarella e Giovanni Rosa. Per i 400 anni dal ritrovamento delle spoglie di Santa Rosalia, inoltre, il SLD film festival tira fuori dai propri archivi The Virgin of Palermo (Germania 2005) di Antonio Guidi, premiato come Miglior Regia nell’edizione del festival del 2008. Dedicata alla Santuzza anche e la presentazione in prima assoluta di Santa Rosalia (Italia 2024) dell’antropologo Eugenio Giorgianni, film sul culto della Santa che ha accolto nuove devozioni e nuove cittadinanze (martedì 2 luglio, ore 21, Gam/Cortile Bonet), realizzato nell’ambito di un Progetto di ricerca di rilevante interesse nazionale delle Università di Palermo, Catania, Basilicata e Messina. I risultati di questo progetto - Migrazioni, spaesamento Migrazioni, spaesamento e appaesamento: letture antropologiche del nesso rituali / migrazioni in contesti di Italia meridionale - saranno, inoltre, illustrati e discussi al Festival durante un talk che coinvolgerà i quattro atenei (martedì 2 luglio, ore 17, Gam/Cortile Bonet).
Nella sezione Creare Legami il cinema diventa linguaggio di comunità e SLD film festival il palcoscenico per la presentazione di progetti partecipati con talk e proiezioni, tra cui la prima proiezione pubblica dei tre film vincitori del concorso nazionale “Menti in Corto”, ideato e promosso dalla Comunità Terapeutica Assistita “Sentiero per la Vita” di Calatafimi- Segesta (mercoledì 3 luglio, ore 18, Branciforte/Sala dei 99). Fanno parte di questa sezione anche i film partecipativi prodotti dall’associazione Zabbara - Boza or die di Alessio Genovese (Italia 2023, 15’) sulla difficile migrazione dalla Libia – e dall’associazione La Bandita - Fare Paese di Danny Biancardi, Silvia Miola e Marta Violante (Italia 2024, 45’), fotografia dell’Appennino Meridionale tra partenze e ritorni. Entrambi in programma a Palazzo Branciforte venerdì 5 luglio a partire dalle 18:00.
Per la prima volta in questa sezione, anche il prodotto di una collaborazione nata tra SLD film festival e l’Accademia di Belle Arti di Palermo: un video di animazione realizzato dagli studenti del corso di Digital Video coordinato dal professore Filippo Pierpaolo Marino che pone l’attenzione sulla Dichiarazione Universale dei diritti Umani attraverso i film dell’archivio del Festival.
SLD film festival è prodotto dall’associazione Sole Luna – Un ponte tra le culture, nata con il preciso intento di avviare processi di amicizia e interscambio tra popoli indirizzando principalmente le sue attività alle giovani generazioni. Fanno parte del board, insieme ai direttori artistici, la presidente e fondatrice del festival Lucia Gotti Venturato e la direttrice scientifica Gabriella D’Agostino, docente di antropologia culturale all’Università di Palermo.
IL PROGRAMMA DETTAGLIATO È DISPONIBILE SUL SITO SOLELUNADOC.ORG
SOLE LUNA DOC FILM FESTIVAL
Palermo – 1/7 luglio 2024
GAM – Galleria d’Arte Moderna
Palazzo Branciforte
Ufficio stampa: Gioia Sgarlata, +39 331 4039019
Sole Luna Doc si prepara a tagliare il nastro dei festival estivi di cinema sotto le stelle in Sicilia dall'1 al 7 luglio con un evento speciale. Per l'apertura della 19esima edizione il Festival ha scelto di ospitare "Il secolo è mobile", in anteprima regionale, una produzione di Zalab scritta e diretta da Gabriele Del Grande che racconta la storia delle migrazioni in Europa, vista dal futuro. Un suggestivo e innovativo monologo multimediale che unisce l'universo audiovisivo con quello del teatro e che fa riflettere sulla strage incessante che si consuma ogni giorno nel Mediterraneo. Del Grande racconta le migrazioni dal 2006, quando ha fondato l'osservatorio Fortress Europe. Da allora ha viaggiato in una trentina di paesi tra le due sponde del Mediterraneo, il nord Europa e il Sahel.
L'edizione 2024 del Sole Luna Doc Film Festival cade nell'anno dei festeggiamenti del 400esimo anniversario dal ritrovamento delle spoglie di Santa Rosalia, patrona di Palermo. Nel 1624 la Santuzza liberava la Città dalla peste ricucendo un tessuto sociale lacerato. A partire dal progetto grafico ideato da Donato Faruolo, un'immagine legata al Festino, quest'anno il festival intende assumere questo simbolo per scongiurare altre "pesti" che minacciano la nostra vita e soprattutto quelle delle future generazioni. "Con rinnovata determinazione, attraverso l'arte e il cinema – dice la presidente e fondatrice, Lucia Gotti Venturato - il festival racconterà di difesa del diritto alla pace e alla libertà, dell'impegno per l'equilibrio degli ecosistemi, dell'importanza dell'ascolto e della cooperazione per la costruzione di un mondo più giusto".
La cornice sarà la Gam, Galleria d'arte moderna di Palermo, all'interno del Complesso monumentale Sant'Anna, insieme di palazzi storici d'origine Seicentesca, con chiostri e giardini che diventeranno le sale all'aperto di Sole Luna Doc. Un terzo schermo al chiuso sarà ospitato a Palazzo Branciforte, nella Sala dei 99 progettata dalla architetta di fama internazionale Gae Aulenti.
Svelati i nomi della giuria internazionale di quest'anno che valuterà i lungometraggi e i cortometraggi del concorso internazionale: la produttrice francese Nadége Labè che ha prodotto diversi documentari tra cui Mother Lode di Matteo Tortone, premiato alla Settimana della Critica Internazionale di Venezia nel 2021 ed è co-produttrice del film Danisinni di Danny Bianciardi, Virginia Nardelli e Stefano La Rosa ambientato nell'omonimo quartiere palermitano; la critica di cinema e antropologa Nora De Marchi che collabora con le riviste Duel, Panoramiche, Cineforum, Filmidee e dal 2022 è direttrice artistica del festival internazionale di cinema FrontDoc; la giornalista Annalisa Camilli, dal 2007 giornalista per Internazionale, ha scritto per Il Politico, Open Democracy, The New Humanitarian, Tageszeitung, Rsi e Woz; il critico d'arte Fabio Benzi, professore ordinario di Storia dell'Arte Contemporanea all'Università di Chieti-Pescara e direttore scientifico della Fondazione Biagiotti Cigna e dell'Associazione Fausto Pirandello; e il vincitore della scorsa edizione, il regista colombiano Sergio Guataquira Sarmiento. Il suo primo lungometraggio, Adieu Sauvage, è stato acclamato in oltre trenta festival in tutto il mondo, ottenendo oltre 25 premi e menzioni speciali.
"Sole Luna Doc è un festival con un'identità ben precisa e riconosciuta: uno spazio d'incontro per il cinema documentario e le produzioni indipendenti internazionali, particolarmente sensibile alle tematiche legate ai diritti umani, all'ambiente e ai fenomeni migratori", commentano Chiara Andrich e Andrea Mura giunti al loro decimo anno alla direzione artistica del Festival.
La direzione scientifica è, fin dalla fondazione, a cura di Gabriella D'Agostino, docente di antropologia dell'Università di Palermo. "Al tema delle migrazioni dedicheremo quest'anno anche alcune letture antropologiche – dice D'Agostino – portando al pubblico i risultati di una ricerca attorno al nesso rituali/migrazioni nei contesti dell'Italia meridionale che ha coinvolto le università di Palermo, Messina, Catania e della Basilicata".
IL SECOLO MOBILE/SINOSSI
Cent'anni fa non esistevano visti né passaporti. Oggi sui fondali del Mediterraneo giacciono i corpi di cinquantamila migranti annegati lungo le rotte del contrabbando. Come siamo arrivati fin qua? E, soprattutto, come ne usciremo? Gabriele Del Grande ci accompagna in un viaggio per immagini e parole tra la storia e il futuro delle migrazioni in Europa per provocarci con una visionaria proposta.
Gabriele Del Grande racconta le migrazioni dal 2006, quando fondò l'osservatorio Fortress Europe. Da allora ha viaggiato in una trentina di paesi tra le due sponde del Mediterraneo, il nord Europa e il Sahel. È autore dei libri Mamadou va a morire (2007), Roma senza fissa dimora (2009), Il mare di mezzo (2010), Dawla (2018) e Il secolo mobile (2023). Nel 2014 ha ideato e co-diretto il film Io sto con la sposa.
SOLE LUNA DOC FILM FESTIVAL
19. edizione Palermo – 1/7 luglio 2024 GAM – Galleria d'Arte Moderna
Palazzo Branciforte
Presidente: Lucia Gotti Venturato
Direzione artistica: Chiara Andrich e Andrea Mura
Direzione scientifica: Gabriella D'Agostino
Ufficio stampa: Gioia Sgarlata, +39 331 403901
La terza anteprima della 19. edizione del Sole Luna Doc Film Festival si terrà all'interno di Una Marina di libri e vedrà la proiezione de Il Padiglione sull’acqua di Stefano Croci e Silvia Siberini, un viaggio, estetico e poetico, nell’immaginario dell’architetto veneziano Carlo Scarpa e nella sua passione per la cultura giapponese.
La proiezione si terrà domenica 9 giugno, alle 19:00, al Planetario di Villa Filippina e sarà preceduta dall’introduzione di Gabriella D’Agostino, docente di Antropologia culturale dell’Università di Palermo e direttrice scientifica di Sole Luna Doc, e Francesco Lo Piccolo, direttore del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo.
Il film racconta uno degli architetti italiani più importanti del Novecento che ha avuto un ruolo fondamentale, tra l’altro, nel restauro di Palazzo Steri a Palermo e nella sua trasformazione in luogo di cultura, sede del rettorato. Il Giappone rappresentò per Carlo Scarpa un universo ispirazionale ma fu anche il luogo dove egli morì, nel 1978, all’apice della sua carriera, ripercorrendo misteriosamente i tragitti del poeta errante Matsuo Bashō.
Attraverso le impressioni suggerite dal filosofo giapponese Ryosuke Ōhashi, la narrazione si sviluppa lungo il filo di una domanda, la domanda sul senso della bellezza. La possibilità di questa riflessione accomuna qui le opere scarpiane e l’estetica tradizionale giapponese.
Venezia, nella veste di porta verso l’Oriente e luogo di nascita di Scarpa, e l’esplorazione incantata delle sue opere, sono l’occasione per rievocare la poetica ed episodi emblematici della vita dell’architetto. Essi sono restituiti attraverso le parole del figlio Tobia, dagli allievi Guido Pietropoli, Giovanni Soccol e Guido Guidi, e dal ricercatore J.K. Mauro Pierconti.
Un sentimento di nostalgia colora tutta la narrazione. Una nostalgia per quell’evento raro che è la nascita di un artista. Seppur ora abbia abbandonato questa terra, lascia in dono le sue opere e la meraviglia che esse tuttora suscitano.
La serata nasce in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Palermo. Agli iscritti all'Ordine degli Architetti PPC di Palermo che parteciperanno all'evento saranno riconosciuti n. 2 CFP. L'iscrizione all'evento dovrà avvenire esclusivamente tramite la piattaforma del CNAPPC https://portaleservizi.cnappc.it/
L’addetta stampa
Gioia Sgarlata, 331.4039019
Siamo alla ricerca di volontariə che vogliano collaborare con noi alla diciottesima edizione del Sole Luna Doc Film Festival e che vogliano far parte integrante dello staff della manifestazione, che si terrà a Palermo, da lunedì 1 a domenica 7 luglio presso la Gam - Galleria d'arte moderna e il Palazzo Branciforte.
Il nostro obiettivo è quello di riuscire a creare un gruppo di lavoro coeso e affiatato in grado di lavorare al meglio per la realizzazione dell’evento. Sono aperte le seguenti posizioni:
- documentazione fotografica della manifestazione
- social media e comunicazione
- logistica e accoglienza sia degli ospiti che del pubblico
- assistenza alla sala.
Partecipare al Sole Luna Doc Film Festival sarà una buona occasione per mettersi in gioco, conoscere professionisti del settore cinematografico e dell'organizzazione di eventi e arricchire il proprio bagaglio di esperienze personali e professionali.
I volontari che prenderanno parte alla manifestazione riceveranno un attestato di partecipazione nel quale sarà indicata la mansione svolta. Sono richiesti domicilio e Palermo, flessibilità e disponibilità durante tutti i giorni del Festival, dalle 10:00 alle 23:00, e nel periodo successivo alla manifestazione. Ai volontari verrà offerto un buono pasto per le serate dell’evento.
SCADENZA 9 giugno 2024
COME PARTECIPARE:
Inviare una email a [email protected] allegando cv o lettera motivazionale e specificando nell’oggetto: call volontari 2024, o contattarci sui nostri profili social Facebook e Instagram.
La selezione delle domande avverrà entro il 17 giugno e ne verrà data comunicazione tramite email.
#Anteprima1 / / La Pitturessa di Fabiana Sargentini
Cinema Rouge et Noir // 9 maggio 2024 ore 20:30
Solehttps://youtu.be/Dfgq2zKzNgg Luna Doc Film Festival presenta Le anteprime di Sole Luna, un ciclo di proiezioni in vista della 19esima edizione in programma dall'1 al 7 luglio alla GAM, Galleria d'arte moderna di Palermo, e a Palazzo Branciforte con la direzione artistica di Chiara Andrich e Andrea Mura e la direzione scientifica di Gabriella D'Agostino.
"Un modo – dice la presidente del Festival, Lucia Gotti Venturato - per introdurre gli spettatori ad alcuni dei temi che troveranno spazio nell'edizione 2024, arricchita da ospiti ed eventi di primo piano legati al mondo dell'arte e ai suoi protagonisti".
In programma tre film annunciati: il 9 maggio, l'anteprima siciliana di La Pitturessa di Anna Paparatti (Italia, 2023, 80'); il 15 maggio, Sconosciuti Puri di Valentina Cicogna e Mattia Colombo (Italia, Svizzera, Svezia, 2023); il 9 giugno, Un padiglione sull'Acqua di Valentina e Stefano Croci (Italia, Paesi Bassi, UK / 2023 / 77'). Un quarto titolo a sorpresa sarà annunciato a ridosso dell'inizio del festival.
Le anteprime sono una novità delle ultime edizioni di SLDFF e ogni anno introducono anche nuove partnership come quella che per la prima volta vedrà la collaborazione del Festival con Una Marina di Libri per la proiezione di Un padiglione sull'acqua, film su Carlo Scarpa, in collaborazione con l'Ordine degli Architetti di Palermo, il 9 giugno.
Sala privilegiata per i primi due appuntamenti de "Le anteprime di Sole Luna" il Rouge et Noir, cinema d'essai, diventato punto di riferimento per le produzioni del Cinema del reale.
Si inizia giovedì 9 maggio con l'anteprima siciliana de "La Pitturessa" un documentario intimo di Fabiana Sargentini sulla vita di Anna Paparatti, indiscussa protagonista della vita artistica d'avanguardia romana degli anni '60 e '70 e madre della regista.
Il film è prodotto da Kama Productions & Film Affair, distribuito da Lo Scrittoio, con musiche di Eva Geist. In Sala sarà presente anche la regista Fabiana Sargentini che in apertura presenterà il film, in dialogo con Laura Barreca, curatrice d'arte e professoressa di storia dell'arte all'Accademia di Belle Arti di Catania.
La Pitturessa è Anna Paparatti, la talentuosa artista che ha vissuto con libertà cinquant'anni di storia dell'arte contemporanea italiana, raccontata con intimità dalla figlia: un ritratto ironico e giocoso, potente e simbolico.
Anna Paparatti: ottantasette magnifici anni e ancora tanta voglia, non solo di raccontare, ma soprattutto di inventare, disegnare, costruire mandala, labirinti e giochi dell'oca, comprare matite e pennarelli. Una delle straordinarie figure che animarono la Roma delle avanguardie artistiche degli anni '60 e '70, artista, scopritrice e musa, compagna storica di Fabio Sargentini, dalla cui galleria L'Attico passarono artisti e intellettuali, oggetto di una mostra nel 2021, voluta dalla gallerista Elena Del Drago, e poi, nel 2022, chiamata da Maria Grazia Chiuri che le propone di usare i suoi quadri geometrici degli anni Sessanta per le scenografie delle sfilate della Maison Dior. "Il grande gioco" e "Pop-oca", "Le jeu qui n'existe pas" e "Il gioco del non-sense" tornano sotto gli occhi di tutti, tele rimaste per anni nella sua grande casa sul Lungotevere a Roma si impongono per la loro forza dirompente. Anna è di nuovo sulla scena contemporanea a ottantasette anni. Ora protagonista del film girato dalla figlia Fabiana Sargentini: un'immersione negli oggetti, i caftani, le sciarpe, i gioielli, gli idoli buddhisti della casa di Anna, un dialogo curioso e molto umano tra madre e figlia, un percorso nella vita, nei ricordi, nelle foto di entrambe.
È l'occasione per raccontare la sua storia: sullo sfondo dell'ambiente artistico e culturale di un'Italia che non c'è più, attraverso materiali inediti dell'archivio personale dell'artista, immagini di repertorio uniche, fotografie e opere diverse, oltre a frammenti di film importanti che hanno "ospitato" i suoi quadri. Un viaggio alla riscoperta, ma anche alla conoscenza di Anna Paparatti attraverso un racconto intimo e privato in cui la pittrice, sempre straordinaria e ironica, - vive divertita e stupefatta il suo nuovo risveglio artistico.
Il film proseguirà il tour in altre città italiane che si stanno aggiungendo in una serie di proiezioni evento alla presenza della regista.
La Pitturessa scritto e diretto da Fabiana Sargentini, prodotto da Riccardo Biadene per Kama Productions e da Valeria Adilardi per FilmAffair. È distribuito da Lo Scrittoio in collaborazione con Kama Productions.
Ufficio stampa SLDFF | Gioia Sgarlata, +39 3314039019 | [email protected]
Ufficio stampa STORYFINDERS | Lionella Bianca Fiorillo, 340.7364203 | [email protected]
Un percorso di cinema in sei appuntamenti, organizzato tra le vigne delle cantine del Consorzio di Tutela della DOC Prosecco tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Il programma prevede la proiezione di sei documentari di autori e autrici internazionali che, interrogandosi sull’intreccio tra arte e ambiente, offrono uno sguardo globale su questioni critiche e invitano al rispetto del pianeta.
La sesta edizione si svolge tra il 29 agosto e il 13 settembre 2023 con un focus centrale: l’acqua. Vitale per la Terra e tutti i suoi abitanti, l’acqua è intesa come elemento sempre in movimento, attraverso cui essere partecipi del tempo presente e osservatori attenti del mondo passato. L’acqua ci insegna a procedere sempre verso una direzione, che per noi significa disegnare il futuro.
Nella rassegna l’elemento acqua prende diverse forme: si parla di acqua come confine liquido tra sfruttamento economico ed ecologico, tra tossicità e antidoto dai poteri curativi. Acqua come fiume percorso a ritroso che accompagna nel tempo tra arte, ecologia e progresso. Acqua sintomo di un disastro ecologico da rimarginare, a tratti specchio di se stessi. Acqua vista come luogo di incontro, storie, lavoro e visioni lontane. Acqua che parte dirompente dalle coste meridionali dell’Europa e settentrionali dell’Africa e arriva lentissima alla Laguna di Venezia, per scoprire le sue isole e il suo mondo sommerso, a testa in giù.Tutte le proiezioni si svolgono alla presenza dell’autore o autrice, che dialogherà con il pubblico sulle tematiche affrontate nel documentario.
Le proiezioni sono alimentate da energia fotovoltaica e accompagnate da degustazioni delle eccellenze enologiche delle aziende del Consorzio di Tutela della DOC Prosecco.
programma delle serate
visita alla cantina con degustazione a seguire le proiezioni e il dibattito
ingresso gratuitoa capienza limitata con prenotazione obbligatoria
[email protected] o al numero della cantina indicato
un progetto di
Sole Luna Doc Film Festival
sponsor
Consorzio di Tutela della DOC Prosecco
web
www.prosecco.wine
www.solelunadoc.org
29 agosto
MODEANO
19.30 — 22.30
via Casali Modeano, 1, Palazzolo dello Stella (Udine)
347 0756595
[email protected]
31 agosto
CA' CORNIANI
19.30 — 22.00
strada SP62, 28 Caorle (Venezia)
[email protected]
05 settembre
BORGOLUCE
19.30 — 22.00
località Musile, 2 Susegana (Treviso)
331 7558342
[email protected]
[email protected]
07 settembre
CANTINA PIZZOLATO
19.30 — 22.00
presso Officina del Vino
via IV Novembre, 12 Villorba (Treviso)
0422 928166
[email protected]
[email protected]
12 settembre
CANTINA PALADIN
19.30 — 22.30
via Postumia, 12 Annone Veneto (Venezia)
[email protected] / 0422 768167
[email protected]
13 settembre
PALAZZO BOMBEN
FONDAZIONE BENETTON STUDI RICERCHE
20.00 — 22.30
via Cornarotta, 7 (Treviso)
[email protected]
MODEANO
Una mappa dell’Impero Austroungarico del 1805 riporta il nome “Ca Modeano” per identificare una casa padronale intorno alla quale si è sviluppata successivamente la località di Modeano, piccolo borgo agricolo al limite occidentale della Riviera Friulana.
Oggi Ca Modeano è una cantina moderna e climatizzata, che occupa il lungo casale che delimita la corte con la casa padronale e la chiesetta dedicata alla Madonna del Rosario. La sede aziendale si trova negli edifici adiacenti a Villa Bertuzzi-Ferrari, circondati da un parco ricco di alberi secolari e dai vigneti più giovani. La conformazione del territorio, i terreni ricchi e profondi ed il clima mitigato dalla vicinanza del mare fanno di Modeano il luogo ideale per produrre vini ricchi di sapori, aromi e colori.
LAGUNARIA
di Giovanni Pellegrini
Italia, 2022, 85', italiano
alla presenza del regista
CA' CORNIANI
A Ca’ Corniani, nel borgo che fu sede della prima e più grande bonifica privata d’Italia – 70 anni prima delle bonifiche pubbliche – la cantina storica, ristrutturata nel 2019 è oggi punto di ritrovo e sede di un museo multimediale che - attraverso la storia dell’azienda - racconta la storia dell’agricoltura italiana. Citata da Carpenè nel 1800 come esempio di architettura funzionale, la cantina oggi ospita le antiche botti e un fornito wineshop con tutti i prodotti de Le Tenute del Leone Alato.
Ancora oggi, con le uve coltivate a Ca’ Corniani, si producono gli spumeggianti Prosecco di V8+.
PANORAMI SOMMERSI
di Samuele Gottardello
Italia, 2021, 52’, italiano
alla presenza del regista
BORGOLUCE
Borgoluce è un’azienda agricola a Susegana, nelle colline trevigiane, dove si alternano armoniosamente boschi, pascoli, campi e vigneti e dove ci prendiamo cura di ogni passaggio delle filiere, per arrivare sulle tavole di chi ci sceglie con la genuinità dei nostri vini e prodotti. Preservare l’armonia del paesaggio e dell’ambiente ai piedi del castello di San Salvatore, è alla base della nostra filosofia e lo si ritrova anche nel progetto della cantina, dal taglio moderno ed accogliente. Abbiamo realizzato nel sotterraneo i grandi volumi dedicati alla vinificazione, così sono riservati ai visitatori gli spazi interni dei piani superiori, il grande portico, elemento tipico dell’architettura veneta, e la meravigliosa terrazza affacciata sulla natura. È il posto giusto per dedicarsi a una degustazione guidata, dal vigneto al calice, o godersi un aperitivo con un cicchetto nella Vineria.
LA RICERCA
di Giuseppe Petruzzellis
Italia, 2022, 63’, italiano
alla presenza del regista
CANTINA PIZZOLATO
Cinque generazioni di storia e di tradizione, un lungo impegno nella produzione enologica nel rispetto della naturalità e della massima qualità, un’azienda che realizza passo dopo passo la sua idea di futuro. Sono queste le salde radici della famiglia Pizzolato, sulle quali è costruita un’intera filosofia produttiva. Un percorso che ha inizio quarant’anni fa, nel 1981, grazie alla lungimiranza di Settimo Pizzolato, tra i primi imprenditori enologici italiani a intraprendere la via del biologico. La Cantina ha sede nel polmone verde di Villorba a pochi passi dalla città storica di Treviso.
Negli ultimi anni, dopo l’inaugurazione della nuova struttura sostenibile e dell’agri wine bar “l’Officina del Vino” situato alle spalle della Cantina, Pizzolato ha deciso di investire anche a livello locale dando ampio respiro allo sviluppo enoturistico e della cultura del vino.
STORIES FROM THE SEA
di Jola Wieczorek
Austria 2021, 86'
tedesco, inglese, spagnolo, tatalog, italiano con sottotitoli in italiano
alla presenza della regista
CANTINA PALADIN
Dal 1962, la famiglia Paladin porta avanti la sua storia con passione e rispetto per la terra. Mantenere l’unicità delle proprie radici, rispettare il carattere dei territori, sostenere la pratica dell’eccellenza e promuovere la condivisione dei valori: questi sono i capisaldi di Casa Paladin. In quasi sessant’anni di storia, Casa Paladin è cresciuta, superando i confini regionali, mettendo in gioco la propria visione familiare in altri territori dalla grande vocazione vitivinicola. Sotto il tetto di questa “Casa” troviamo infatti: cantina Paladin in Veneto, Bosco del Merlo in Friuli, Castello Bonomi in Lombardia (Franciacorta), Castelvecchi in Toscana (Chianti) e Casa Lupo nella zona del Valpolicella. Cinque storie di vigne e di vini con l’impegno di conseguire l’eccellenza, attraverso rigorose scelte vitivinicole che mettono al centro, senza compromessi, la naturalità dei diversi territori.
LAST STOP BEFORE CHOCOLATE MOUNTAIN
di Susanna della Sala
Italia, 2022, 90'
inglese con sottotitoli in italiano
alla presenza della regista
PALAZZO BOMBER
FONDAZIONE BENETTONSTUDI E RICERCHE
Fondazione Benetton Studi Ricerche, un centro internazionale di studi e ricerca sul paesaggio e sul patrimonio storico-artistico.
Organizza eventi culturali in quattro sedi storiche a Treviso. La biblioteca, il giardino e i suoi spazi pubblici sono aperti alla città.
TARA
di Francesca Bertin e Volker Sattel
Germania, Italia, 2022
86', italiano
alla presenza della regista Francesca Bertin